Il Comune di Palermo fa parzialmente marcia indietro sull’aumento del tariffario dello stadio delle Palme, a Palermo. Ad annunciare il risultato raggiunto è il capogruppo del PD Rosario Arcoleo che, nelle scorse settimane, aveva avvertito la Giunta dell’incidenza negativa di un incremento dei prezzi che, in alcuni casi, raggiungeva picchi del 70%.

Fra le misura accolte dall’Amministrazione Comunale, la possibilità di inserire nella manovra, propedeutica al piano di riequilibrio, alcune agevolazioni per atleti e associazioni sportive. Per quest’ultime, ad esempio, la quota annuale da versare scende dai preventivati 2000 euro a 1500 euro. Diminuzioni anche per i tesserati, il cui pagamento scende da 970 a 930 euro annui.

Arcoleo (PD): “Risultato raggiunto grazie al dialogo”

Ed è proprio il capogruppo Dem a Sala delle Lapidi a commentare con soddisfazione i risultati raggiunti. “Nelle scorse giornate avevamo riconosciuto l’importanza delle criticità esposte dalle associazioni sportive sul tema degli impianti. In particolare, preoccupavano molto l’aumento delle tariffe e gli scarsi servizi dello Stadio delle Palme. Dopo due incontri, siamo felici di aver trovato insieme, grazie al dialogo, dei primi risultanti incoraggianti che vanno nelle giusta direzione”.

Rosario Arcoleo ci tiene a ringraziare l’assessore allo Sport, nonchè collega di partito, Paolo Petralia Camassa. “L’assessore e gli uffici competenti vareranno una delibera integrativa rispetto ai tariffari. Documento che porterà ad un adeguamento consono dello Stadio delle Palme. Inoltre, la tariffa individuale per atleti iscritti sarà rimossa. Nei due incontri si è anche ricordato che per acquistare gli attrezzi necessari per lo Stadio delle Palme è indispensabile proseguire con il Piano di riequilibro del bilancio”.

Una mancanza, quella dell’attrezzatura, che aveva messo addirittura a rischio lo svolgimento dei campionati silver di Atletica Leggera, svoltisi proprio nell’impianto di viale del Fante. Non tutte le gare però, visto che, ad esempio, la discplina del salto con l’asta fu spostata al Cus. Ciò perchè mancava l’adeguata pedana per condurre i salti.

Articoli correlati