“All’Arnas Civico di Palermo è in atto un depauperamento dell’organico infermieristico dell’area di emergenza e della rianimazione”. A dirlo il segretario aziendale della Cisl Fp Palermo Trapani, Alessandro Magno, che lancia l’allarme sulle conseguenze di questa scelta aziendale.

L’allarme del sindacato

“Attingere personale da questi due reparti – aggiunge – è la soluzione meno idonea, perché risulta già carente quello in servizio, a causa dei contagi che si registrano fra i sanitari. Sottrarre altri infermieri per destinarli ad altri servizi, significa aggravare ulteriormente l’attuale stato di estrema criticità“.

Trovare soluzioni, difficoltà inaccettabili

La Cisl Fp chiede al management ospedaliero di trovare subito soluzioni che non aggravino le difficoltà ormai divenute inaccettabili. “Non si può ridurre al lumicino il personale in punti nevralgici – afferma Magno – semmai occorre riorganizzare tutta la macchina operativa del nosocomio”.

Fials, “Gestione emergenza nel caos”

La Fials Palermo segnala che per l’apertura di posti letto già segnalati all’Agenas e nella disponibilità per l’assistenza ai pazienti covid, sono stati spostati cinque infermieri dal pronto soccorso creando gravi disagi.

“Stiamo assistendo all’affanno con cui l’azienda prova ad approvvigionarsi di personale sanitario – spiegano il segretario provinciale Fials, Enzo Munafò e il segretario aziendale Mario Di Salvo – mentre il mercato del lavoro per questi professionisti è ormai saturo, e dopo avere proposto contratti di lavoro a tempo determinato con scadenza al 31 marzo 2022, per subito dare scadenza al 31 dicembre 2022″.

Prosegue il sindacato: “Il clima che si è creato all’interno dell’Arnas Civico da parte degli operatori li costringe ad evitare il proferire parola sulle carenze strutturali, sulla carenza di farmaci necessari per le cure, dispositivi di protezione, tamponi indispensabili quando si accendono dei focolai nel Reparto, relegando i professionisti non più a un ruolo attivo nel proprio rapporto con l’azienda ma tacitandoli persino nelle chat aziendali, laddove abbiamo dovuto assistere taluni lavoratori che sono stati minacciati di avvio di procedimenti disciplinari, costringendoli al silenzio coatto”.

La Fials segnala quindi che “le lamentele del personale che opera in prima linea fanno emergere la carenza di farmaci che vengono centellinati nella quantità, se non addirittura mancanti nella farmacia, così come ci viene riferito, addirittura con la mancanza di siringhe da 5 cl, sostituite con siringhe più grosse e con spreco di denaro pubblico”.

La replica del Civico, “Prossima settimana situazione tornerà normale”

Secca la risposta della direzione strategica dell’Arnas: “Stiamo governando un periodo di estrema difficoltà assistenziale legato alla commistione di funzioni a cui l’ospedale è chiamato e al numero enorme di richieste. Si tratta di provvedimenti a carattere emergenziale e, pertanto, assolutamente temporanei”.

La nota continua: “La situazione concitata del momento, proprio perché non diventi caotico, impone misurati interventi ad horas. Già dalla settimana prossima la situazione tornerà alla normalità con l’arrivo di nuove figure di personale nel frattempo reclutato”.

Vaccini: Palermo e provincia somministrate 2,4 milioni dosi

Dal 27 dicembre 2020 a ieri – 390 giorni – su un target di popolazione pari a 1.162.281 a Palermo e provincia sono state somministrate 2.400.980 dosi di vaccini per la lotta al Covid19. Prima dose 1.010.550, seconda dose 909.812 e terza dose 480.618, al momento soltanto il 41% del target popolazione ha avuto il cosiddetto ‘booster’. La percentuale di cittadini coperta con una dose nel territorio di Asp Palermo – che comprende anche le isole di Lampedusa, Linosa e Ustica – è dell’86,8%, mentre il ciclo completo l’84,02%. Dai dati della sola città di Palermo emerge la vaccinazione con una dose al 90,24% della popolazione e 87,66% con ciclo completo.

Ed ancora, guardando alle fasce d’età nell’ intero territorio Asp di Palermo (compresa Lampedusa) una dose è stata inoculata al 32% dei bambini tra 5-11 anni, mentre il ciclo completo il 5,84%, considerato che l’avvio delle operazioni vaccinali è partito lo scorso 15 dicembre. Over 60: 94,81% della popolazione ha fatto una dose e il 93,22% ha completato il ciclo.

Sul totale di 2.400.980 dosi somministrate fino a ieri, il record inoculazioni spetta all’Asp di Palermo con 1.050.579 (43,76%), seguono l’hub Fiera del Mediterraneo 710.603 (29,60%), medici di medicina generale 217.569 (9,06%), Arnas Civico 139.975 (5,83%), Cto Palermo 137.589 (5,73%), Policlinico Palermo 71.150 ( 2,96%), Farmacie 52.829 ( 2,20%), Ismett Palermo 9.697 (0,40%), Fondazione Giglio Cefalù 9.209 e, infine, Buccheri La Ferla 1.778.

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