A Catanzaro si apre il nuovo corso del Palermo. Silvio Baldini esordirà in campionato sulla panchina del Palermo e tornerà praticamente a 18 anni (quasi esatti) dall’ormai celebre Palermo-Salernitana 0-2 di serie B del 25 gennaio 2004 che sancì il suo esonero in una stagione che vide i rosa tornare in massima serie.

Diciotto anni dopo ed in serie C, Baldini ritrova quella panchina che ha sempre amato. Domani sera, alle 21, 24 gennaio, Guiderà il Palermo nel match clou della quarta di ritorno del girone C. L’obiettivo è quello di conquistare il bottino pieno. I rosanero, quinti con 33 punti non vincono da tre partite avendo racimolato un solo punto (in casa con la corazzata Bari) dovuto a due sconfitte dolorosissime nel derby col Catania ed a Latina.

Il Catanzaro insegue ad una lunghezza e nei due precedenti scontri diretti in questa stagione non ha mai subito reti riuscendo a strappare uno 0-0 esterno in campionato e superando in Coppa Italia i rosa per 1-0 eliminandoli dalla competizione agli ottavi di finale.

Baldini “Giocare a Catanzaro o a Palermo per me è la stessa cosa”

Il tecnico rosanero, Silvio Baldini presenta la sfida del Ceravolo. C’è tanta curiosità per vedere in campo i suoi e tante incognite anche dovute al Covid. Il focolaio che nelle settimane scorse mise temporaneamente ko ben 20 giocatori del gruppo squadra è un ricordo. Per fortuna.

E l’altra incognita è quella di giocare in trasferta, in un campo difficile come quello di Catanzaro al cospetto di una squadra scorbutica ed un ambienta caldo. In più, finora, il Palermo lontano dal Barbera non ha brillato particolarmente e se si eccettuano i successi a Vibo Valentia ed Andria, la squadra ha faticato parecchio: l’emblema è l’harakiri di Latina con due espulsioni dirette nel primo tempo ed una sconfitta contro una formazione di metà classifica.

Baldini sottolinea: “È normale che quando si gioca in trasferta si ha più difficoltà a fare risultato per via del pubblico avversario, ma io cerco di spiegare ai miei calciatori che non è così. Giocare a Catanzaro o a Palermo per me è la stessa cosa. In casa il pubblico dà calore e spinta, ma in realtà dà più paura agli altri. Bisogna cercare quindi di non sentire il pubblico avversario, ma essere felici perché si sta realizzando il proprio sogno, quello di giocare a calcio e farlo per il Palermo”.

“Covid non sia alibi”

L’esperto allenatore continua: “Il Covid non deve essere una scusa. Se affrontiamo la partita pensando al risultato sicuramente lasciamo qualcosa. Se pensiamo invece alla felicità di giocare, specialmente se si pensa al blasone che ha il Palermo, va tutto meglio. Non bisogna pensare a chi si ha davanti o al calendario. Non è detto che ripartire da Messina sarebbe stato più agevole. E se non avessimo vinto? Di cosa staremmo parlando? Non dobbiamo avere rammarico o paura di affrontare il Catanzaro, bisogna evitare di nascondersi dietro gli alibi e i problemi. Sarebbe facile, ma non aiuterebbe nessuno. Bisogna saper affrontare tutti i momenti, con il Catanzaro ce la giocheremo sapendo che avremmo fatto il massimo di quelle che sono le nostre possibilità”.

“I ragazzi sono molto disponibili nei miei confronti”

“Da un punto di vista mentale ho visto molta disponibilità nei miei confronti. Dobbiamo andare a giocare e renderci conto sul campo di cosa sia la realtà. Vedendo gli allenamenti posso dire che sono ragazzi che mentalmente vogliono fare bene questo mestiere. Ci tengono”.

“A Catanzaro non è detto che giocheremo col 4-2-3-1”

Baldini elogia il suo gruppo. “Ho dei ragazzi straordinari e per bene – sottolinea – che ci tengono a migliorarsi. Sono soddisfatto, nonostante il Covid. Quando erano a casa hanno lavorato e si sono poi presentati nelle condizioni giuste. Hanno capito che devono fare di più, le aspettative sono alte. I ragazzi hanno avuto comportamenti che mi hanno meravigliato. Non è detto che giocheremo col 4-2-3-1. Abbiamo provato anche la difesa a 3, perché i ragazzi lo conoscevano già bene. A seconda della partita vedremo come giocare, ma questo non mi preoccupa perché c’è grande disponibilità dei giocatori”.

Ed ha proseguito parlando sotto il profilo tattico. “Le ali – osserva – le ho sempre fatte giocare a seconda dell’avversario e della partita. Per me non è questo il problema. Tutto dipende dalla disponibilità dei giocatori, che devono credere in quello che fanno e nelle situazioni di gioco che si sviluppano. Queste sono imprevedibili e io cerco di sviluppare tutto su questo. Per quanto riguarda il trequartista, l’ideale sarebbe avere un giocatore di qualità e quantità. Quando non c’è devo adattarmi con chi meglio credo. Luperini, che non ha preso il Covid, ha fatto tutti gli allenamenti ma ho provato tutti, anche se Gregorio per forza di cose l’ho utilizzato più spesso. Dal punto di vista mentale ho visto tanta disponibilità. Vedendo gli allenamenti posso dirti che sono dei ragazzi che vogliono fare bene”.

Sul Catanzaro poi: “Inutile parlare dell’avversario, il peggior nemico è sempre dentro di noi. Dobbiamo essere liberi di mente, altrimenti si dà un vantaggio agli avversari. Bisogna dare equilibrio, dimostrare chi siamo e dare il massimo. Pensare all’avversario dà limiti a noi stessi”.

“Damiani deve imparare a conoscere il gruppo, può giocare in serie A”

L’arrivo di Samuele Damiani, tanto caldeggiato dal coach rosanero, è stato argomento della presentazione della sfida col Catanzaro da parte di Silvio Baldini. Il giocatore è convocato ma quasi sicuramente non sarà nell’undici titolare.

“Damiani in questo momento ha fatto solo due allenamenti – dice l’allenatore che ha che ha avuto il giovane nella Carrarese sfiorando la promozione in B–. È normale che altri giocatori siano avvantaggiati rispetto a lui anche se lui conosce me. Deve imparare, però, a conoscere il gruppo e i suoi equilibri. Premiare un giocatore senza che si sia integrato non è corretto, ma se dovesse esserci bisogno lo impiegherò”.

Baldini incede: “Lui può giocare in Serie A, anche se l’Empoli non la pensa come la penso io. In serie B l’anno scorso ha fatto più di 20 presenze ed ha contribuito alla promozione dei suoi Ha la faccia da ragazzino ma non si tira mai indietro. Ha grande qualità tecnica, senso tattico e dà geometrie. Preferisco prendere giocatori che hanno già lavorato con me, che conosco chi sono, come lavoro e cosa pretendo”.

“Soluzione migliore è sempre in casa”

L’arrivo di Damiani è coinciso con la partenza di Almici, direzione Spal, in serie B. “Penso – sottolinea Baldini – che la miglior soluzione per sostituire Almici è sempre in casa. Bisogna pensare al presente, ad Accardi e Doda che per me sono i migliori. Sul mercato, il direttore Castagnini mi ascolta, vede gli allenamenti, vede come lavoriamo e si adopera per fare il meglio. Se ci saranno occasioni di migliorare la squadra verranno colte, e nessuno starà con le mani in mano per migliorare il Palermo. Ma io devo pensare a ciò che ho. Perché sennò significherebbe trovare delle scuse a risultati non positivi”.

Ed inoltre: “Non chiedo nulla di specifico dal mercato, ho grande rispetto dei giocatori che ho a disposizione”.

“Somma sta bene e si è allenato benissimo, fa parte della rosa”

L’arrivo di Baldini, ufficializzato esattamente da un mese, ha mischiato nuovamente le carte in rosa. Sono tornati in auge alcuni giocatori della squadra che nella precedente gestione tecnica erano finiti ai margini. Uno di questi è Somma. Baldini ne parla: “Quando sono arrivato non ho pensato a chi fosse fuori rosa o meno. Ho allenato e premiato tutti coloro che vogliono essere partecipi di questo campionato e vogliono cercare di scrivere il loro nome in questo percorso. Somma sta bene, si è allenato benissimo. Per me fa parte della rosa. Dal punto di vista fisico qualche giocatore potrebbe avere problemi. Tutti erano comunque asintomatici e a casa hanno potuto lavorare bene. Sarebbe stato meglio se fossimo stati tutti assieme ad allenarci”.

“Brunori non è al meglio ma è convocato”

Dubbi sulla presenza di Brunori. L’attaccante ha effettuato le visite mediche a Torino ma il tecnico ha assicurato che, nonostante non sia al meglio, sarà a disposizione. Nella lista dei convocati, infatti, è presente.

“Brunori avendo avuto il Covid ha dovuto rifare tutte le visite mediche – dice Baldini –. E per lui prevedeva dettagli specifici essendo un giocatore della Juventus. È andato a Torino per fare dei controlli più specifici, mancando due giorni per questo motivo. Fa comunque parte dei convocati, si è allenato con noi ed è disponibile al 100%. Io ho sempre cercato di fare quello che so fare meglio. Nella vita bisogna sempre dare il massimo perché poi il tempo finisce. Spiegarlo a dei ragazzi non è semplice”.

Un pensiero su Gianni Di Marzio

Non è mancato un momento in cui si è pensato alla scomparsa di Gianni Di Marzio, allenatore e figura carismatica che ha allenato anche il Palermo. “Questa è la vita. Il nostro caro amico è venuto a mancare e la società ha fatto le condoglianze dovute alla famiglia con la quale ha un ottimo rapporto. Anche Castagnini, che è stato calciatore di Gianni vincendo un campionato a Cosenza con lui, ha mandato un bellissimo messaggio al figlio. La cosa più importante è il volerci bene e rispettarci”

I convocati per Catanzaro

Questo è l’elenco dei giocatori rosanero convocati da Silvio Baldini per la gara di domani, 24 gennaio, contro il Catanzaro:

  • Portieri: Massolo, Misseri.
  • Difensori: Accardi, Doda, Lancini, Marconi, Giron, Perrotta, Crivello, Somma.
  • Centrocampisti: Damiani, Dall’Oglio, De Rose, Luperini, Odjer, Valente.
  • Attaccanti: Brunori, Floriano, Fella, Silipo, Soleri, Felici.

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