Non c’è pace per il personale degli uffici dei Servizi Cimiteriali, a Palermo. Dopo la chiusura imposta per motivi di sicurezza di Palazzo Barone, il personale del Comune ha vissuto un periodo di caos, sballottato da un plesso all’altro. Ciò in attesa di una sede definitiva dove insediarsi in pianta stabile. Un’odissea parzialmente terminata con la predisposizione di alcune stanze presso la struttura dello Stato Civile. Ma il colpo di scena è dietro l’angolo.

Chiude lo Stato Civile causa covid, Servizi Cimiteriali ai Rotoli

Il regista di questo nuovo cambiamento è il covid, nemico implacabile che sta fiaccando diverse strutture pubbliche. Compresa quella di piazza Giulio Cesare che, a causa di un caso di positività registrato fra il personale, è stata costretta alla chiusura. Ciò per consentire la sanificazione dei locali. A parlare della situazione è Eugenio Zimmatore, rappresentante della sigla sindacale Feniof. “C’è stato un caso covid registrato domenica pomeriggio negli uffici dello Stato Civile. Così, gli operatori e i lavoratori delle agenzie di onoranze funebri dovranno recarsi al cimitero dei Rotoli per espletare le pratiche. Ci stanno trattando come nomadi“.

Ad essere investito del ruolo è quindi il cimitero di Santa Maria dei Rotoli. Luogo che, oltre a gestire le centinaia di salme a deposito in attesa di sepoltura, dovrà accogliere anche il personale amministrativo e delle agenzie di pompe funebri. “A causa della mancanza di un centro indipendente, ci sballottano a destra e sinistra – sottolinea Zimmatore -. Noi abbiamo proposto di fare un trasferimento a piazza Giulio Cesare. Gli spazi ci sono. L’assessore Sala è informato. A questo punto ci rivolgiamo al sindaco Orlando: che intervenga con i suoi poteri attraverso un’ordinanza che regoli i nostri uffici di riferimento. Ciò per non avere contatti con altri servizi. Ci devono dare un piano a piazza Giulio Cesare. Il piano terra è libero”.

Il rischio è quello di nuovi disagi nei trasferimenti delle salme. Atti per il quale serve l’autorizzazione degli operatori comunali. “I Servizi Cimiteriali devono avere la priorità. Rischiamo nuovi problemi con i trasferimenti. Per andare a prendere le pratiche, bisognerà recarsi in lungomare Cristoforo Colombo e poi tornare. Siamo l’ultimo chiodo della carrozza, in una città in cui il servizio non è telematizzato. Siamo ancora costretti ad inseguire gli uffici per espletare le pratiche”.