Colonne di auto in doppia fila, altre macchine parcheggiate sulle strisce pedonali o davanti agli ingressi delle abitazioni. E’ questa la situazione a Siracusa, in particolare in viale Polibio, a ridosso di via Tisia, una delle zone commerciali più importanti della città, anch’essa area dove si annida il parcheggio selvaggio.

Lavori in un parcheggio

In via Damone, tra viale Polibio e via Tisia, è in fase di realizzazione un parcheggio, i cui lavori sono stati rallentati dalla scoperta di alcuni reperti archeologici. Il problema resta e si ripropone ogni giorno in questa fetta della città dove, oltre ai negozi, ai supermercati, ci sono le scuole.

Mancanza della Polizia municipale

Stupisce, però, che, essendo una zona sensibile sotto l’aspetto della viabilità di agenti della Polizia municipale se ne vedano pochi, stando a sentire i residenti.

La denuncia dei residenti

“Ogni giorno è così – racconta un residente – con le auto parcheggiate ovunque, perfino sulle strisce pedonali o sugli stalli riservati a moto e scooter”.

“Capita che per uscire ci si impieghi oltre venti minuti visto che chi lascia la macchina in doppia fila compie commissioni, fregandosene degli altri. Una mancanza di civiltà che è devastante ma quel che è preoccupante è l’assenza della Polizia municipale”.

“Se fosse una zona isolata potrei capire ma come si fa a non essere presenti in un’area ad alta densità commerciale ed abitativa come questa?”

Il problema delle strade

Oltre al problema del parcheggio selvaggio, c’è anche il nodo delle strade, le cui condizioni sono pessime, come denunciato dal commissario provinciale di Forza Italia, Bruno Alicata.

“Uno stato di degrado che riguarda – aggiunge Alicata – innumerevoli strade della città, da viale Tica a via Polibio, come abbiamo ampiamente documentato, che richiederebbe interventi radicali e l’utilizzo di risorse economiche indirizzate, al contrario, verso un improbabile sviluppo di mobilità sostenibile, cioè  le “piste ciclabili“,  che hanno invece sconvolto la viabilità, per come sono state concepite e realizzate”.