È in corso, a Palermo, il trasloco del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Davanti alla sua casa di via Libertà a Palermo stanno lavorando gli operai di un’impresa specializzata di Roma che sta caricando mobili e suppellettili su un loro camion per portarli nell’abitazione presa in affitto nella Capitale dal Capo dello Stato. Il presidente è ancora nella sua abitazione palermitana e non è ancora certa la data del suo rientro a Roma.

Ieri applausi e apprezzamenti per il Capo dello Stato

Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è arrivato nei giorni scorsi a Palermo. Resterà per qualche giorno nella sua casa del capoluogo siciliano da dove seguirà gli scrutini del voto per eleggere il suo successore. Ieri mattina il Capo dello Stato ha lasciato la sua abitazione nel capoluogo siciliano per recarsi a messa. All’uscita da casa, ad attenderlo una folla di curiosi che ha applaudito e gridato “Grazie Presidente!”. Il capo dello Stato ha risposto con un sorriso e salutando con la mano.

Oggi il primo scrutinio

Mattarella dovrebbe rientrare a Roma martedì, ma potrebbe anticipare già a oggi nel caso dell’elezione del suo successore già al primo scrutinio. Il Parlamento è convocato in seduta comune per l’elezione del Presidente della Repubblica: parteciperanno 1.009 Grandi elettori. Il primo scrutinio inizierà alle ore 15.00. Si vota a scrutinio segreto ed è necessario raggiungere un quorum: per i primi tre scrutini è prevista la maggioranza qualificata dei due terzi dell’assemblea, mentre dal quarto in poi è sufficiente la maggioranza assoluta dell’Aula. Contando 1.009 Grandi elettori, nei primi tre scrutini serviranno 637 voti, mentre dal quarto ne basteranno 505. Il voto è segreto. I votanti sono 630 deputati, 321 senatori inclusi quelli a vita, e 58 delegati di 22 regioni, 3 per ciascuna tranne la Valle d’Aosta che ne esprime solo uno. La pattuglia siciliana rappresenta il 6,5% della forza elettorale.