Tre furti in meno di una settimana. Troppi. I titolari del bar Manila di via Galilei a Palermo hanno deciso di dormire all’interno del locale per evitare un quarto raid. Una notte insonne per i titolari dell’attività finita nel mirino di malviventi che, nelle tre “visite” precedenti hanno portato via di tutto.

Rubati liquori, caramelle, gomme da masticare ma anche espositori di cioccolato, una bici pieghevole ed il registratore di cassa. Quest’ultimo è stato ritrovato nei pressi del bar dai carabinieri che sono intervenuti per il sopralluogo.

“Diverse tracce del passaggio dei ladri”

“Il primo furto – spiegano – è avvenuto nella notte tra martedì e mercoledì. Hanno rubato il fondo cassa, poco meno di un centinaio di euro, e una dozzina di bottiglie di superalcolici”. Ad accorgersene la mattina seguente sono stati gli stessi titolari che si sono resi conto immediatamente che qualcuno era entrato. “C’erano diverse tracce del loro passaggio – continuano – alcune cicche di sigarette, gli attrezzi utilizzati per scassinare la porta e diverse impronte digitali. Forse avevano le mani sporche di qualche polvere, perché si notavano a occhio nudo”.

I carabinieri hanno acquisito i video di alcune telecamere della zona

I militari dell’arma, dopo aver raccolto la denuncia, hanno avviato le indagini acquisendo anche i video ripresi da alcune telecamere installate in zona.
“Tra sabato e domenica – continua il racconto – sono entrati di nuovo ed hanno preso di tutto: diverse bottiglie di birra, gli stand in cui erano esposte caramelle e gomme da masticare e anche una bicicletta che avevamo lasciato vicino al laboratorio. Non contenti sono tornati lunedì notte e hanno rubato ciò che restava. Ci hanno fatto un danno da quasi duemila euro, cui vanno aggiunti i soldi necessari per riparare tutto ciò che hanno rotto”.

“In passato abbiamo denunciato alcune strane richieste”

Da quando i titolari hanno preso in gestione l’attività non avrebbero mai subito tutti questi furti: “Forse la zona non è molto controllata per ora. Di sicuro – continuano – non era mai capitato nulla del genere in 12 anni. L’ultimo episodio risale al 2015-2016. Quando abbiamo aperto ci sono pure arrivate delle strane richieste, quasi estorsive, che abbiamo subito denunciato alle forze dell’ordine. Ad ogni modo, temendo che potessero tornare, abbiamo passato l’ultima notte dentro il bar facendo i turni per restare svegli e controllare che andasse tutto bene”.