Jens Stoltenberg, il segretario generale della NATO, in una conferenza stampa sulla crisi ucraina, ha affermato: “Chiediamo ancora una volta alla Russia di procedere ad una immediata de-escalation. Crediamo fermamente che le tensioni e i disaccordi debbano essere risolti attraverso il dialogo e la diplomazia, non con la forza. Quindi oggi la NATO ha trasmesso o scritto proposte alla Russia. Lo abbiamo fatto in parallelo con gli Stati Uniti”.

Stoltenberg ha aggiunto: “Dovremmo ristabilire i nostri rispettivi uffici a Mosca e a Bruxelles. Dovremmo anche fare pieno uso dei nostri attuali canali di comunicazione da militari a militari per promuovere la trasparenza e ridurre i rischi e cercare anche di creare una linea di comunicazione civile per le emergenze”.

E ancora: “Dovremmo consultarci sui modi per prevenire incidenti in aria e in mare e impegnarci nuovamente a rispettare pienamente gli impegni internazionali sulle armi chimiche e biologiche. Infine, dobbiamo avere una conversazione seria sul controllo degli armamenti, comprese le armi nucleari e le armi a medio e corto raggio a terra. Queste aree rappresentano un’agenda per un dialogo significativo. E ho invitato gli alleati e la Russia a una serie di incontri per affrontare tutte queste questioni in modo più dettagliato nel Consiglio NATO – Russia. Gli alleati sono pronti a incontrarsi il prima possibile”.

Stoltenberg ha ricordato che “la NATO è un’alleanza difensiva e non cerchiamo il confronto. Ma non possiamo e non vogliamo scendere a compromessi sui principi su cui poggiano la sicurezza delle nostre alleanze e la sicurezza in Europa e Nord America. Rimaniamo pienamente impegnati nel nostro trattato istitutivo e nel nostro campo di difesa collettiva sancito dall’articolo 5. Prenderemo tutte le misure necessarie per difendere e proteggere tutti noi”.

Il segretario generale della Nato ha poi specificato: “Aumentiamo la prontezza della forza di risposta. Questa forza di risposta è costituita da circa 5000 soldati ed è attualmente guidata dalla Francia, ma anche altri alleati contribuiscono con truppe a questo strumento, che può essere schierato in pochi giorni. Poi abbiamo ulteriori truppe che possono essere dispiegate con breve preavviso. Per dispiegare le risorse della Nato o qualsiasi elemento della Forza di risposta della Nato abbiamo bisogno di una decisione del Consiglio Nord Atlantico Nato. E quella decisione verrà presa se necessario”.

E ancora: “Siamo pronti ad ascoltare le preoccupazioni della Russia e a impegnarci in una vera conversazione su come sostenere e rafforzare l’attuazione dei principi di tutta la sicurezza europea, che tutti abbiamo sottoscritto a partire dall’Atto finale di Helsinki. Ciò include il diritto di ciascuna Nazione di scegliere le proprie disposizioni di sicurezza”.

Poi, la richiesta: “La Russia dovrebbe astenersi da atteggiamenti coercitivi, retorica aggressiva e attività ostili dirette contro alleati e altre nazioni. La Russia dovrebbe anche ritirare le sue forze da Ucraina, Georgia e Moldavia”, sottolineando che “stiamo affrontando un momento critico per la sicurezza euro-atlantica. Il potenziamento militare della Russia dentro e intorno all’Ucraina continua, con oltre 100.000 soldati in posizione e altri in arrivo, compresi significativi dispiegamenti in Bielorussia”.

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