Oltre novanta interventi di soccorso per incidenti sulle piste da sci. In alcuni casi, è stato necessario l’intervento dell’elisoccorso per il trasporto dei feriti, in considerazione della gravità delle lesioni riportate. E’ il bilancio del primo mese di attività  del servizio di sicurezza e di soccorso in montagna organizzato dalla polizia di Stato nella località dei Etna Nord-Piano Provenzana. Nei giorni scorsi il caso più grave con uno sciatore che è caduto e ha battuto la testa.

Il codice rosso

Un uomo ha battuto la testa sulla neve ghiacciata e, nonostante indossasse il casco, ha perduto momentaneamente i sensi. Avvisati via radio, i poliziotti sono intervenuti tempestivamente per prestare i primi, fondamentali soccorsi al ferito il quale si presentava confuso e spaventato, tanto da non ricordare l’accaduto. Considerati il freddo intenso, il vento molto forte e le condizioni dell’uomo, gli agenti lo hanno trasportato a valle in sicurezza, a bordo della loro motoslitta, per poi affidarlo alle cure mediche.

Non solo soccorso per infortuni

I poliziotti non si sono limitati ai soli interventi di soccorso in caso di infortuni, ma si sono prodigati anche fuori dalle piste, per assistere gli utenti della montagna in difficoltà, sulla base di quel concetto di prossimità ai cittadini che contraddistingue tutta l’attività della polizia di Stato. In un’occasione, dopo aver appreso via radio che alcune autovetture a causa di una fitta nevicata avevano rotto le catene ed erano rimaste bloccate lungo la strada che conduce a Piano Provenzana e che tra le persone in pericolo vi era anche una famiglia con due bambini e due persone anziane, i poliziotti si sono recati immediatamente sul posto. Dapprima hanno messo in salvo le persone, poi hanno liberato, anche con l’ausilio di mezzi spazzaneve appositamente richiamati sul posto, le autovetture che erano rimaste bloccate nella neve, permettendo così il rientro degli occupanti.

La lettera di ringraziamento

La professionalità e la gentilezza, che anche in quell’occasione gli operatori hanno dimostrato, sono state evidenziate in una lettera di ringraziamento da parte di uno degli automobilisti soccorsi, il quale ha espresso la sua gratitudine per i poliziotti, definendoli come “angeli” che non hanno mai abbandonato né lui né la sua famiglia.

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