Avvistamento Ufo a Bolognetta e il racconto di Alessandro Mangano che ha anche fatto dei video all’oggetto. L’uomo si dice sicuro che quello avvistato era un oggetto non identificato e smentisce l’ipotesi di un parapendio.

“E tutto vero”

Alex, così lo conoscono tutti, di professione fa lo chef. Dal 14 gennaio scorso insieme alla compagna, è al centro delle cronache per avere registrato l’avvistamento del presunto oggetto volante non identificato, durato oltre un’ora in pieno giorno “dalle 10:00 circa alle 11.00 che ho filmato quasi 20 minuti di registrazione – dice -. Video ancora in mio possesso che ho consegnato per intero solo alle forze dell’ordine dopo aver chiamato il centro di Aeronautica Militare di Birgi subito dopo l’avvistamento”. “Poi mi hanno fatto chiamare telefonicamente dalla caserma dei carabinieri di Bolognetta invitandomi a raggiungerli quanto prima”. In caserma ha depositato una denuncia di avvistamento. “Tutto assolutamente vero – precisa lo chef – anche il presidente del Centro Ufologico Nazionale ha subito affermato che non si tratta di nessun oggetto volante convenzionale ed il fenomeno è molto interessante da studiare”. Anche il Centro Ufologico Mediterraneo diretto dal Presidente Angelo Carannante ha analizzato alcuni video frame dai quali si evince che non si tratta di alcun veicolo convenzionale conosciuto

Mangano nega che possa essere un parapendio

“Ci tengo a precisare e riconfermare coerentemente tutto quello che ho avvistato ad occhio nudo, documentato nei video frame che ho messo a disposizione delle autorità competenti e dei media svolgendo i miei doveri da buon cittadino e gradirei che l’argomento dell’avvistamento in particolare sia trattato ed
argomentato con il dovuto rispetto visto le inconfutabili prove dei filmati, un occhio critico ovviamente ci può anche stare, ma soprattutto dobbiamo riporre fiducia alle istituzioni alla scienza e, perché no, anche al nostro credo religioso.

“Stanno arrivando”

“Che non siamo soli nell’universo credo sia un evidente dato di fatto”, aggiunge il cuoco. “Io mi preparerei ad accoglierli, sicuramente ci conoscono, chissà da quanto tempo e probabilmente ci stanno preparando psicologicamente ad un contatto più o meno prossimo. Questa è la mia modesta ed umile deduzione e probabilmente se si sono fatti avvistare da me una persona, autodeterminata, una persona pensante, diffidente quanto basta ma con una mentalità curiosa ma sicuramente aperta a tutto ciò che di nuovo, scientifico o mistico si può presentare nella nostra esistenza ci sarà un perché, se avrò il piacere d’incontrare un giorno un essere vivente che non sia di questa terra ,lo chiederò a lui o loro
direttamente”.