I dati di volo contenuti in una delle scatole nere recuperate dal Boeing 737-800 della China Eastern Airlines, precipitato in Cina a marzo, indicano che qualcuno nella cabina di pilotaggio ha fatto schiantare intenzionalmente l’aereo. Lo riporta il Wall Street Journal, citando fonti vicine al processo di valutazione preliminare dei rappresentanti statunitensi nell’indagine.

Un funzionario occidentale ha, inoltre, riportato a Reuters che l’attenzione è stata concentrata sulle azioni dell’equipaggio dopo che l’indagine preliminare non ha trovato alcuna indicazione di un malfunzionamento tecnico. Boeing ha rifiutato di commentare e ha chiesto chiarimenti alle autorità di regolamentazione cinesi. Inoltre, il National Transportation Safety Board (NTSB) degli Stati Uniti deve rilasciare un commento ufficiale.

Stando a quanto ricostruito, il Boeing 737-800, che stava volando da Kunming a Guangzhou, si è schiantato sulle montagne del Guangxi dopo un’improvvisa perdita di quota di crociera, provocando la morte di tutti i 123 passeggeri e 9 membri dell’equipaggio a bordo.

Le indagini ulteriori dovranno individure chi ha compiuto il gesto suicida: forse è stato un pilota ma potrebbe anche essere stato un intruso nella cabina di pilotaggio.