ROMA (ITALPRESS) – “Dietro tutte queste speculazioni geopolitiche di coloro che consigliano all’Ucraina di regalare qualcosa alla Russia, i ‘grandi geopoliticì non sono sempre disposti a vedere le persone comuni, gli ucraini comuni, milioni di coloro che effettivamente vivono nel territorio che propongono di scambiare per l’illusione della pace”. Così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo ultimo messaggio video. Nel consueto discorso agli ucraini, Zelensky ha fatto riferimento a chi dice che il suo paese dovrebbe rinunciare a parte del territorio pur di trovare un accordo di pace. Le trattative tra Mosca e Kiev, infatti, sono in stallo, con chiusure e accuse reciproche registrate nelle scorse ore.
Intanto nel paese la guerra prosegue e si contano ancora morti. Secondo le forze armate ucraine, citate dalla Bbc, le forze russe hanno attaccato più di 40 città nelle regioni di Donbass e Lugansk, cinque civili sarebbero morti e dodici sarebbero rimasti feriti mentre sarebbero distrutti o danneggiati 47 siti civili, comprese 38 case e una scuola.
“Le forze armate ucraine, la nostra intelligence e tutti coloro che difendono lo Stato stanno resistendo all’offensiva estremamente feroce delle truppe russe nell’est”, ha detto Zelensky. “In alcune aree – ha aggiunto -, il nemico è sostanzialmente superiore in termini di equipaggiamento, numero di soldati”.
Nel suo ultimo aggiornamento, lo Stato maggiore delle forze armate ucraine ha spiegato che nella direzione di Donetsk “i principali sforzi” dei russi si concentrano nel prendere il “pieno controllo del villaggio di Lyman e sul tentativo di migliorare la situazione tattica vicino a Sievierdonetsk e Avdiivka”. In generale, secondo lo Stato maggiore ucraino, le forze di Mosca “non smettono di condurre operazioni offensive nella zona operativa orientale” e continuano “a lanciare missili e attacchi aerei” su infrastrutture in Ucraina.
Si aggrava anche il bilancio delle vittime tra i bambini. In base all’ultimo bollettino dell’ufficio del procuratore generale dell’Ucraina, dall’inizio del conflitto a oggi 240 bambini sono stati uccisi e almeno 436 sono rimasti feriti.

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