Presunto caso di corruzione al Comune di Agrigento. Indaga la Procura e sono stati notificati avvisi di garanzia.

Due giorni fa il blitz dei carabinieri di Partinico

Il blitz, eseguito dai carabinieri di Partinico martedì mattina al Comune di Agrigento, è stato disposto nell’ambito di un’indagine, al momento coordinata dalla sola procura di Palermo, per l’ipotesi di reato di corruzione.

Perquisito l’ufficio del dirigente del distretto socio sanitario D1

I militari, per poco meno di sei ore, hanno perquisito l’ufficio del dirigente che coordina il distretto socio sanitario D1 di cui la città di Agrigento è comune capofila. Ed è proprio in quella stanza che si sono concentrate le attenzioni dei militari che hanno passato al setaccio le documentazioni, non solo cartacee ma anche quelle presenti nelle memorie dei computer.

Notificati avvisi di garanzia

Fra le ipotesi c’è quella che porta ad una cooperativa di servizi sociali con sede a Partinico, che da diversi anni effettua servizi di assistenza per il Comune di Agrigento e per altri comuni del distretto. Fonti investigative riferiscono che i pm hanno fatto notificare alcuni avvisi di garanzia.

Esposto presentato da una cooperativa concorrente, il sindaco ha disposto rotazione degli incarichi

L’indagine scaturisce da un esposto presentato da una cooperativa concorrente. Proprio stamattina il sindaco di Agrigento, Franco Miccichè, ha provveduto ad una rotazione degli incarichi burocratici assegnando la direzione dell’ufficio che fa capo al distretto D1 a un altro dirigente.

Indagini in corso, massimo riserbo

I carabinieri hanno lasciato Palazzo dei Giganti con un trolley pieno di materiali. Si tratta di incartamenti e supporti informatici che sono ancora in fase di studio e analisi. Massimo riserbo investigativo.
L’esposto dal quale è partito tutto, è stato presentato da una cooperativa nei confronti di un’altra cooperativa concorrente che si occupa della gestione di alcuni servizi di assistenza domiciliare ai disabili ad Agrigento e in altri Comuni.