Se il centrodestra ha con fatica trovato un’unità di massima, a Palermo invece il centrosinistra ha lasciato per strada qualche pezzo e adesso emergono le classiche polemiche sul “voto sprecato” e “voto rubato”. Frizioni della vigilia che vedono al centro della discussione la lista “Potere al popolo!”, a sostegno della candidata sindaco Rita Barbera, per cui si pensa che possa sottrarre voti alla coalizione di centrosinistra guidata da Franco Miceli. “Noi puntiamo a recuperare gli indecisi, chi non va al voto” sono le parole della lista finita sotto attacco.

Le polemiche

“Riceviamo – dichiarano Tony Pellicane e Francesca Schìrripa, entrambi capolista della lista ‘Potere al Popolo!’ – l’accusa che la nostra presenza faciliterebbe la vittoria del centrodestra perché il voto indirizzato a noi viene ‘rubato’ alle file dello schieramento di centrosinistra. Uno dei nostri obiettivi è quello di convincere quanti hanno deciso da anni di astenersi perché non rappresentati. Uno dei nostri obiettivi è quello di convincere l’elettorato che oggi un’alternativa è possibile grazie a ‘Potere al Popolo!’ e quindi vale la pena esprimere il proprio voto”.

Il voto utile

“Quello nei nostri confronti è un voto utile, anzi utilissimo – proseguono Pellicane e Schìrripa – perché non è basato sulle solite logiche di potere partitico più interessato al poltronificio elettorale che non al bene della cittadinanza e alla risoluzione dei problemi che la affligge. Il voto per ‘Potere al Popolo!’ rappresenta un’espressione di pluralismo e di democrazia partecipata. Abbiamo scelto di presentare la nostra lista nelle prossime elezioni amministrative perché è più che mai necessario portare nel palazzo le istanze degli ultimi, dei più fragili, di quella fascia di popolazione palermitana che non ha una casa e quindi un futuro né per sé né per i propri figli. Tutte problematiche che la compagine di centrodestra e quella di centrosinistra hanno dimostrato, sia con l’amministrazione Cammarata sia con quella Orlando, di non avere a cuore”.

Elettorato insoddisfatto

Secondo i rappresentanti della lista una grossa parte dell’elettorato non è soddisfatta dei mancati risultati ottenuti dall’attuale amministrazione palermitana. Non è soddisfatta di come le decisioni siano state prese senza tenere conto sia di quanto serva davvero alle cittadine e ai cittadini palermitani, sia perché sono stati esclusi da un modello partecipativo e consultivo che avrebbe permesso loro di sentirsi parte delle scelte e, conseguentemente, delle decisioni che non sarebbero così “calate dall’alto” e incomprensibili.

Migliaia di famiglie aspettano soluzioni

“Ci sono migliaia di famiglia palermitane – concludono Pellicane e Schìrripa – che aspettano da troppo tempo una soluzione ai loro problemi, problemi che oggi sono considerati emergenze. L’incapacità di risposte pronte da parte dell’attuale amministrazione comunale, ha portato all’incancrenimento dei problemi e alla loro non soluzione. Forse su questo dovrebbe riflettere e interrogarsi il centrosinistra e riuscirebbe così a scoprire i veri motivi dell’annunciato collasso elettorale che sta temendo”.

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