“Finalmente, a soli 15 giorni dal voto, il candidato di poteri forti, Lega e post fascisti scopre che il Comune di Palermo non ha approvato i bilanci preventivi del 2021 e 2022”. A dichiararlo è il candidato sindaco Fabrizio Ferrandelli che risponde a quanto dichiarato da Lagalla sulla mancata presenza del bilancio preventivo del 2021 e del 2022 del Comune di Palermo.

Ferrandelli continua: “Ha studiato bene gli appunti che gli ho dato qualche tempo fa appositamente per approfondire questi temi. Peccato, però, che non sia credibile, perché tra i suoi sostenitori ci sia chi, più volte, ha fatto da stampella in consiglio comunale alla maggioranza in un patto consociativo sulla pelle della città”.

“Probabilmente scoprirà anche l’emergenza cimiteri”

Ferrandelli continua il suo attacco nei confronti di Lagalla: “Nei prossimi giorni, probabilmente, scoprirà anche l’emergenza cimiteri e, forse, entro il 12 giugno, riuscirà anche a orientarsi col suo camper all’americana nelle periferie, grazie allo stradario che gli consegnerò personalmente. La verità è una sola: Lagalla non sa nulla dei problemi quotidiani che vive il popolo palermitano”.

“È distante socialmente da larga parte della città”

E conclude: È distante socialmente da larga parte dalla città, che guarda dall’alto in basso, di cui non conosce territorialmente interi quartieri. Con Miceli fuori dai giochi e senza chance il voto libero a Ferrandelli è l’unico modo per costringere Lagalla al ballottaggio. Dico ai palermitani di ‘scunzare’. Rompiamo il sistema degli accordi e vinciamo insieme”.

Il programma di Fabrizio Ferrandelli

L’esponente di +Europa-Azione-Oso ha spiegato le sue priorità per il capoluogo siciliano. “Oggi ho presentato le quindici azioni che ho in testa per governare Palermo, una città bellissima, inginocchiata ma che deve tornare a muoversi sulle sue gambe. Sono le azioni sulla mobilità, sull’emergenza rifiuti e l’ambiente, sulla grande prospettiva che abbiamo sui giovani e sulla scuola. Noi stiamo sovvertendo tutti gli accordi che le forze politiche e i poteri forti hanno fatto sulle spalle dei cittadini palermitani“.

“Scunzamu”, il motto scelto per battere la concorrenza

Non mancano gli attacchi agli avversari politici, sui quali Ferrandelli sottolinea la differente strategia politica. “Noi dimostreremo come la sommatoria di tante debolezze non fa una forza, ma una grande debolezza. Quindi ‘scunzamu’ tutto quello che è stato deciso nelle stanze segrete. ‘Scunzamu’ i programmi di Roberto Lagalla, che ha fatto del motto “aggiungi un posto a tavola” un modo per mettere d’accordo le forze politiche. O la campagna elettorale di un evanescente Franco Miceli, che deve spiegare alla città perché Palermo è ridotta così da chi lo sta sostenendo nelle proprie liste. ‘Scunzamu’ tutto, sovvertiamo la logica che è stata portata avanti dalle segreterie politiche. Porteremo a Palermo speranza e buon governo.

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