La crisi dei rifiuti persiste nei comuni a cavallo tra il Palermitano e il Trapanese dopo la chiusura per due settimane della discarica gestita dalla Trapani servizi. Nonostante sia ripreso il conferimento della frazione indifferenziata, resta sempre il problema del limite massimo giornaliero che è possibile portare in discarica. In pratica è impossibile recuperare il pregresso che si è accumulato durante le due settimane di chiusura della discarica e questo non sta facendo altro che prolungare l’emergenza.

I sindaci incontro l’assessore regionale

Dopo l’incontro di queste ore tra i sindaci dei Comuni più colpiti dall’emergenza, come Alcamo, Carini e Bagheria, con l’assessore regionale all’Energia Daniela Baglieri, si spera si possano avere indicazioni e soluzioni più precise per affrontare la crisi dell’immondizia per strada causata dalla chiusura della Trapani Servizi.

I cittadini sporcaccioni

“Se tutti facessero una buona raccolta differenziata – dice il sindaco di Carini, Giovi Monteleone – forse le 11 tonnellate al giorno conferite da Carini basterebbero per smaltire l’indifferenziato prodotto. Ma così non è a causa della totale assenza di senso civico da parte di alcuni e dobbiamo capire come intervenire. Pochi non differenziano, altri si lamentano e sono pronti solo a puntare il dito, la maggior parte effettivamente si prodiga per differenziare i rifiuti. Ma quei pochi che non lo fanno rovinano tutto”.

La scelta per “meriti” del Comune di Carini

E’ destinata a far discutere la singolare scelta adottata dal Comune di Carini che ha deciso di premiare chi meglio differenzia. La raccolta dell’indifferenziato sarà infatti garantita con “priorità per le abitazioni residenziali ed esercizi commerciali che differenziano correttamente”. Al momento del ritiro gli operatori verificano che i rifiuti dentro il sacchetto siano effettivamente composti da residuo secco indifferenziabile. Se trovano qualcos’altro, carta, plastica, umido o altro ancora, non ritireranno il rifiuto esposto. Lo stesso criterio sarà adottato per gli esercizi commerciali. Non sarà ritirato il sacco che contiene plastica, vetro, organico ed altro.

Le difficoltà della ditta di raccolta

Ci sono anche delle oggettive difficoltà da parte della ditta Senesi, che a carini gestisce il servizio di raccolta dei rifiuti, che ha disponibili solo 2 o al massimo 3 compattatori, che non sono sufficienti per garantire il servizio di raccolta su tutto il territorio. Una soluzione che si sta vagliando in queste ore è il noleggio di 2 container con pressa da destinare all’indifferenziato per coprire tutto il servizio. Al vaglio anche il potenziamento di “un’azione sanzionatoria per cercare di spingere ancora di più alla differenziazione i cittadini”.

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