Si presenterà alle direzione provinciale, domani alle 18, da segretario dimissionario Salvo Adorno che, nelle ore scorse, ha deciso di lasciare la guida del Pd di Siracusa, diviso sulla candidatura di Caterina Chinnici alle primarie del Centrosinistra.

“No segretario di guerra ma uomo perbene”

“Domani, primo luglio, ci sarà la prima riunione della direzione del Pd nella quale il segretario Adorno si presenterà dimissionario. Gli ho sempre detto che non era il segretario giusto per il tempo di guerra, ma è stata una persona onesta e perbene. Gli mando un caloroso e fraterno abbraccio” dice Salvo Baio, componente del Pd ed esponente storico della sinistra siracusana.

Lo scontro

L’elezione di Adorno, risalente a due anni fa, è avvenuta al culmine di una sfida rovente con l’altro candidato, Giovanni Giuca, ex parlamentare regionale, vicino a Gaetano Cutrufo, di area Dem come Adorno, ma su posizioni diverse. In questi ultimi 24 mesi, non sono mancati gli scontri fino alla pace, o presunta tale, del 29 maggio scorso, in occasione dell’assemblea provinciale, che, sostanzialmente, ha dato il via libera alla candidatura di Cutrufo alle elezioni regionali.

Il caso Chinnici

Probabilmente, il caso Chinnici ha riacceso gli animi e per il segretario del Pd Siracusa sarebbe ormai diventato impossibile ricomporre il partito anche in vista della composizione della lista per le regionali. Il no a Chinnici di un pezzo importante della sua corrente, i Dem, con l’ex parlamentare regionale Marika Cirone Di Marco e l’ex deputata nazionale nonché moglie di Adorno, ha frantumato un’unità ricomposta con molta fatica.

Il sarcasmo di Baio

Baio, nel commentare le ultime vicende del Pd, tra cui i pessimi risultati alle amministrative, usa il sarcasmo.

“Ho fatto un brutto sogno, un incubo. Ho sognato – scrive Baio – che c’erano state fra il 2021 e il 2022 le elezioni amministrative in 13 comuni e che erano state un flop per il Pd. Ho sognato pure che ci saranno le primarie per scegliere il candidato a presidente della regione Sicilia e che una parte del Pd si era lanciata in una sconsiderata ed indecente polemica nei confronti della candidata Dem, Caterina Chinnici”.

“Poi l’incubo delle Regionali. A questo punto – prosegue Baio – per fortuna mi sono svegliato e. grazie alle notizie che mi sono state date dopo un po’, mi sono rasserenato. Infatti nella riunione dei capicorrente della cosiddetta maggioranza che si è svolta ieri di tutto questo non si è fatto il benchè minimo cenno, e dunque il mio non può che essere stato un brutto sogno: non ci sono state elezioni in provincia di Siracusa e, se non ci sono state, il Pd non può averle perse; non c’è stato neanche l’attacco alla Chinnici, visto che nessuno ne ha parlato, il che può anche voler dire che da noi forse le primarie non ci saranno”