Tragedia nelle acque di contrada Granelli, a Pachino, nel Siracusano. Un bagnante , Antonio Di Gregorio, 40 anni, è morto dopo essere stato soccorso dai militari della Capitaneria di Porto, intervenuti dopo  l’allarme lanciato dai suoi conoscenti.

Le ricerche ed il ritrovamento

A quanto pare, l’uomo, che era su un materassino, si sarebbe spinto troppo al largo, probabilmente per il forte vento. Non sarebbe stato in grado di tornare a riva, non si esclude che possa avere avvertito un malore. Altri bagnanti si sono accorti della sua difficoltà, alcuni bagnini hanno provato a raggiungerlo mentre un elicottero della Guardia costiera si è alzato in volo per provare a localizzarlo. Il 40enne è stato poi individuato e portato a riva ma è spirato poco dopo.

Tragedia all’Arenella

Nei giorni scorsi, un’altra tragedia in mare: all’Arenella, zona balneare a sud di Siracusa, un bagnante, secondo quanto emerso dagli accertamenti della polizia e dei carabinieri, avrebbe avvertito un malore mentre era in acqua. E’ stato soccorso nel tentativo di salvarlo ma poco dopo l’arrivo dell’ambulanza è deceduto.

La striscia di morti in mare

In poco più di 20 giorni 7 persone sono morte in mare in Sicilia mentre facevano il bagno a causa di malori probabilmente determinati dalle altissime temperature di questo periodo.

Decesso nel Trapanese

Prima del morto a Pachino, un giovane di 26 anni è deceduto nel mare di Petrosino (Tp). Il bagnante di origine tunisina si era tuffato in mare, ma non era tornato a riva. Sono scattate le ricerche nella zona di Punta Biscione e i sommozzatori dei vigili del fuoco di Palermo dopo lunghe ricerche hanno recuperato il cadavere.

Il giovane in mare ha avuto un malore o è stato sopraffatto dalle onde. Sta di fatto che chi era in mare con il 26enne e non lo ha visto tornare ha lanciato l’allarme. Sono arrivate le motovedette della Capitaneria di ella Capitaneria di Porto e i sub dei vigili del fuoco che hanno passato al setaccio la zona. A tarda notte il corpo è stato recuperato.

 

 

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