Il futuro dell’aeroporto di Palermo e dei lavoratori dello scalo, emergono le preoccupazioni dei sindacati.
“Siamo fortemente critici rispetto al progetto di Bilancio 2021 che la governance di Gesap ha presentato al C.d.A. nella seduta del 27 maggio, ottenendo il benestare per la presentazione all’assemblea dei soci del prossimo 20 luglio. Il progetto acclara un utile di bilancio di circa 8 milioni, frutto della prima erogazione dei ristori previsti dal Governo e dell’attivazione della cassa integrazione per l’emergenza sanitaria da Covid -19, e dispone una liberalità a favore dei lavoratori ben al di sotto dei sacrifici da loro sopportati per le decurtazioni salariali subite durante la pandemia”: cosi Gaetano Bonavia Filt Cgil, Antonio Dei Bardi Fit Cisl, Houda Sboui Uiltrasporti e Domenico De Cosimo Ugl T.A.

“Lavoratrici e lavoratori hanno pagato un prezzo altissimo”

“Le lavoratrici e i lavoratori dello scalo aeroportuale di Palermo negli ultimi due anni hanno pagato un prezzo altissimo, fortemente penalizzati dal contesto di crisi e sottoposti a regime di ammortizzatore sociale, subendo pesantissime decurtazioni retributive”, continuano i sindacalisti.

“Ci si aspettava maggiore sensibilità e disponibilità da parte di Gesap”

Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl Trasporto Aereo ritengono, “che la liberalità ascritta nel progetto di Bilancio 2021 sia stata già ampiamente pagata dai lavoratori e, pertanto, per nulla sufficiente a lenire i sacrifici fatti. Tra l’altro, avevamo contestato a Gesap il ricorso alla cassa integrazione durante l’estate 2021, a fronte dei volumi di traffico che si registravano, chiedendo invano la sua sospensione”.
“Ci si aspettava, alla luce dei fatti rappresentati, una maggiore sensibilità e disponibilità, anche in termini di confronto, che Gesap continua a non avere” concludono i segretari.

Aeroporto di Palermo in salute

“Tra gli aeroporti nazionali, lo scalo di Palermo sta registrando ottime performance in termini di connettività, con un livello pari al 78% rispetto a quello del 2019, percentuale ben al di sopra della media nazionale del 68%”. Lo ha detto Valentina Menin, direttore generale di Assaeroporti, parlando al workshop sul settore aeroportuale in Sicilia che si è tenuto il 28 giugno all’aeroporto internazionale di Palermo Falcone Borsellino.
“In tutta Europa si sta osservando un incremento repentino dei volumi di traffico, la connettività aerea però è ancora al 70% rispetto ai livelli del 2019 – ha continuato Menin – Solo la Grecia ha già recuperato completamente il grado di connettività pre-Covid. La Spagna, con cui notoriamente il nostro Paese contende una importante fetta di mercato legata al turismo, si attesta al 77%. Guardiamo pertanto con grande ottimismo alla stagione estiva, che è iniziata sotto i migliori auspici – ha concluso il direttore generale di Assaeroporti. – Ma allo stesso tempo dobbiamo essere consapevoli che c’è ancora terreno da recuperare per garantire ai nostri viaggiatori e alle nostre imprese una connettività aerea di qualità sempre maggiore”.

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