In Sicilia è una continua emergenza rifiuti. Dopo la chiusura della discarica di Motta Sant’Anastasia, nel catanese, e lo spostamento dei rifiuti nel Trapanese, la situazione è ormai al collasso. Nei giorni scorsi il presidente della Regione, Nello Musumeci, aveva annunciato la firma di una ordinanza che avrebbe dovuto fare avere al Governo nazionale. Di questo provvedimento però al momento non ci sono tracce negli uffici regionali.  Intanto in Sicilia, in piena stagione turistica, la situazione è sempre più allarmante.

I rifiuti all’estero e la stangata Tari

L’ipotesi che va per la maggiore è quella di spedire i rifiuti all’estero visto che tutte le discariche dell’isola sono armai quasi esaurite. In Sicilia inoltre, da tempo si parla d’impianti per il trattamento dei rifiuti ma nulla ancora è stato fatto con il risultato che non si sa più dove mettere i rifiuti indifferenziati prodotti dai comuni che sono ancora troppi. E così è partita la macchina organizzativa della Regione per spedire fuori dalla Sicilia già dall’autunno almeno 15 mila tonnellate d’immondizia ogni due settimane. A un costo enorme che porterà con sé aumenti della Tari a carico dei cittadini.

Giallo sull’ordinanza di Musumeci

Il presidente della Regione nel corso della giornata di ieri si è dedicato alla nuova ordinanza per l’emergenza rifiuti che è stata poi rinviata ma di cui si conoscono già i contenuti. Il provvedimento di Musumeci, indicherà chiaramente che non c’è più alcuna alternativa alla spedizione fuori dalla Sicilia dei rifiuti, almeno della parte indifferenziata che non trova più spazio nelle poche discariche ancora attive. Un po’ di spazio c’è ancora a Siculiana, Gela, Trapani e qualcosa anche a Bellolampo, poi la situazione collasserà.

I comuni al collasso

Sono numerosi i Comuni, soprattutto i più grandi e con popolazione maggiore, invasi dai rifiuti. Tra questi i comuni di Alcamo, Carini e Bagheria sono invasi dai rifiuti a causa della chiusura delle discariche in cui conferire l’indifferenziata.  La situazione è allarmante a tal punto che il sindaco di Carini Monteleone ha contattato il prefetto di Palermo Giuseppe Forlani per chiedere un intervento per trovare una soluzione alla nuova emergenza nei comuni. “Il prossimo giovedì per i comuni nel palermitano – dice il sindaco di Carini Giovì Monteleone – è previsto un comitato per l’ordine e la sicurezza in Prefettura. Bisogna trovare una discarica in cui portare i rifiuti indifferenziati per scongiurare di ritrovarci l’estate con le strade ricolme di spazzatura”.

Emergenza sanitaria a Carini

A Carini è già emergenza sanitaria. A dichiararla anche l’Asp di Palermo che ha scritto al Comune intimando la rimozione dei rifiuti al più presto “perché incombe “un serio pericolo per la salute pubblica oltre che un degrado ambientale amplificato tra l’altro alle elevatissime temperature di questo periodo”. La raccolta dei rifiuti indifferenziati sta andando avanti a singhiozzo, anche dopo la riapertura della discarica della Trapani servizi che può accogliere un quantitativo limitato di rifiuti.

Emergenza in tutta l’Isola

L’emergenza rifiuti affligge l’intera regione e anche la provincia di Ragusa. “La situazione è a dir poco drammatica e le responsabilità di Musumeci sono sotto gli occhi di tutti: siamo pronti a chiedere il commissariamento della Regione sul versante rifiuti. D’altra parte – dice la deputata regionale del M5s di Ragusa, Stefania Campo – si tratta di una emergenza che non scopriamo oggi all’improvviso ma che è figlia dell’inefficienza di questo governo regionale che, ancora una volta, e anche in questo caso, ha dimostrato tutta la propria irresponsabilità politica e amministrativa. La problematica, infatti, non è relativa alla chiusura di Motta Sant’Anastasia, ma è addebitabile all’incapacità politica di chi avrebbe dovuto realizzare gli impianti e non ha fatto nulla”.

Premiare i comuni virtuosi

A Marsala il sindaco fa appello ai cittadini a seguire comportamenti ragionevoli e rispettosi del territorio. Secondo il sindaco Grillo di Marsala, in provincia di Trapani, “Occorre rivedere i criteri e premiare i comuni virtuosi che, tra l’altro, hanno presentato progettualità migliorative del servizio di raccolta differenziata”. Critico anche il sindaco di Pantelleria, Campo secondo cui i Comuni “sono vittime dell’assenza di una seria politica di gestione dei rifiuti da parte della Regione, che si prende i meriti del buon lavoro svolto dalle comunità locali e dai cittadini, soprattutto dei piccoli Comuni, per poi abbandonarli al loro destino sia per i costi dei conferimenti, sia per la ricerca degli impianti dove conferire”.

Catania sommersa dai rifiuti

Emergenza rifiuti anche a Catania dove i sindacati chiedono lo stato d’emergenza. Nelle vie del centro cumuli di spazzatura indifferenziati che raggiungono alcuni metri d’altezza. I cittadini inoltre sono pronti ad una class acrion contro l’aumento della tari che era stata paventata nei giorni scorsi. Solo l’arrivo di fondi governativi potrebbe calmierare il tributo. Intanto il Consorzio Gema, subentrato nel Lotto Centro a Dusty spiega di aver previsto un turno straordinario di raccolta in città, con camion che resteranno in coda con la speranza di poter conferire in discarica.