Giovanni Di Giacinto, sindaco di Casteldaccia, aderisce oggi a “Prima l’Italia” portando con sé il proprio bagaglio di esperienza politica in ambito amministrativo locale e regionale.

“Di Giacinto – si legge nella nota del partito – sarà candidato nella lista alle elezioni regionali d’autunno nella circoscrizione di Palermo ed è proprio assieme al gruppo dirigente palermitano che oggi lo abbiamo accolto nella nostra squadra. Prima l’Italia continua nella nostra regione a convincere e coinvolgere uomini e donne in grado di scuotere la Sicilia e rivitalizzarla a partire dalla prossima legislatura”.

Cateno De Luca dice no al centrodestra

Intanto, nella corsa alla Regione Cateno De Luca dice no. Dice no al centrodestra e dice no al centrosinistra e invita la stampa a non accostarlo ai due schieramenti politici.
“C’è un dato che emerge dal voto delle amministrative di Messina e che va tenuto presente in vista delle elezioni regionali, ovvero la mia presenza in campo non distoglie preferenze dal centrodestra. È un dato che deve far riflettere oggi soprattutto il centrosinistra che accoglie la mia candidatura alla presidenza della Regione con ottimismo pensando che questo possa in qualche modo avvantaggiarli” dice il leader di Sicilia Vera e candidato alla presidenza della Regione Siciliana Cateno De Luca che negli ultimi giorni ha fondato un nuovo partito insieme con l’ex iena Dino Giarruso e con la iena forse attuale Ismaele Lavardera.

“I dati – spiega – dicono che rispetto al voto del 2018 il Movimento 5 stelle ha registrato il 57% in meno di preferenze, il centrosinistra il -48% mentre pressoché inalterato invece risulta il dato del centrodestra che continua a rappresentare il sistema di potere”.

Così de Luca, nonostante ai tavoli del centrodestra si parli spesso di lui, vuole prendere le distanze. “È un dato che conferma che Cateno De Luca innanzitutto non è accostabile al centrodestra e inviterei anche una volta per tutte la stampa a smettere di catalogarmi come candidato di destra o centrodestra quando parla di me”.

Nel centrosinistra corsa a tre per la Regione

Si apre la corsa alla Regione nel centrosinistra. Nel campo progressista da oggi inizia la campagna elettorale per le primarie. Definita, infatti, la platea dei candidati, via alla scelta di quello che rappresenterà tutti a novembre in occasione del rinnovo della Presidenza della regione e del parlamento siciliano.

È la sottosegretaria al ministero della Pubblica Istruzione Barbara Floridia la candidata M5S alle presidenziali22 che porterà ad individuare il candidato o la candidata del fronte progressista alla presidenza della regione. 45 anni, senatrice, Floridia è stata scelta in serata dal presidente del Movimento Giuseppe Conte da una rosa di tre nomi che comprendeva pure i deputati all’Ars Nuccio Di Paola e Luigi Sunseri.

Si completa, così, al fotofinish la platea dei candidati alle primarie del centrosinistra che si svolgeranno il 23 luglio. Per il Pd corre Caterina Chinnici, eurodeputato, scelta dalla direzione regionale dopo un lungo percorso e nonostante critiche e polemiche. Anche dopo la scelta frange dem da Siracusa a palermo hanno criticato il nome e la figura della personalità messa in campo ma  la segreteria regionale non ha mai mostrato segni di tentennamento e la candidatura è stata ufficializzata.

L’unico uomo candidato è Claudio Fava deputato regionale del movimento ‘I cento passi’, che aveva annunciato la sua corsa per primo. Presidente della Commissione regionale antimafia, quando ha formalizzato la propria candidatura alla primarie ha scelto di dimettersi dalla presidenza della commissione pur restando deputato.