“Abbiamo avuto notizia dalla Tesoreria del Comune di Palermo della firma del mandato per il pagamento degli stipendi di giugno dei lavoratori di Amat nei prossimi giorni, ma resta la nostra preoccupazione sul futuro di questa azienda del quale, speriamo, di poter discutere presto con il neo sindaco di Palermo”. Ad affermarlo è Salvatore Girgenti segretario aziendale Fit Cisl Palermo.

“Occorre adeguare il contratto di servizio alle esigenze dei cittadini di avere un trasporto adeguato ed efficiente; dare immediata efficacia al piano di risanamento dal quale dipende il future di Amat e dei suoi lavoratori: completare l’organico degli autisti con lo scorrimento della graduatoria esistente. Ed è fondamentale definire il contenzioso economico con il Comune di Palermo su Tosap e Tari. Non è più tollerabile che circa 60 mezzi ogni giorno restino fermi in rimessa per carenza di autisti, così non si fa altro che offrire un servizio inadeguato, si percorrono allo stesso tempo pochi chilometri determinando dunque un danno notevole alle già disastrate casse dell’azienda”, conclude Girgenti.

Il ritardo del Comune e l’appello a Lagalla

Nelle scorse ore, era saltata la “grana”: il Comune di Palermo ha ritardato i mandati di pagamento all’Amat e i dipendenti dell’ex municipalizzata che si occupa del trasporto pubblico sono ancora senza lo stipendio di giugno.

Una situazione “insostenibile” secondo Franco Mineo (Filt Cgil), Franco Trupia (Uiltrasporti), Fabio Danesvalle (Cisal), Corrado Di Maria (Ugl), Carlo Cataldi (Cobas Trasporti) e Giuseppe Taormina (Orsa Trasporti). I sindacalisti lanciano un accorato appello al sindaco Roberto Lagalla: “Se tutto va bene se ne parlerà la settimana prossima per ricevere le nostre spettanze. Perché, se ogni mese deve essere fatto un mandato per trasferite delle somme all’Amat, l’operazione non viene prevista per tempo in modo da consentire ai lavoratori di percepire lo stipendio entro la fine del mese, un po’ come avviene coi dipendenti comunali?”.

Le sigle sindacali dell’Amat adombrano responsabilità da parte di “qualche ufficio o dirigente comunale” e chiedono alla nuova amministrazione un cambio di passo: “Sicuramente il sindaco saprà come fare e speriamo lo faccia presto, almeno per quel che ci riguarda”. Secondo le stime dei sindacati, “con la forza in servizio, quest’anno l’Amat perderà ulteriori chilometri previsti dal contratto di servizio e di conseguenza soldi”.