Il sindaco di Palermo Lagalla in Prefettura per il tavolo tecnico sul Piano sicurezza del 398° Festino di Santa Rosalia. Nove le tappe della tradizionale processione che si snoderà all’interno del Cassaro. Partenza da Palazzo Reale, con conclusione all’interno dell’area di Porta Felice, dove il carro sosterà nei giorni successivi agli eventi del 14-15 luglio

Il Piano sicurezza del 398esimo Festino

Questa mattina il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, si è recato in Prefettura per partecipare ai lavori del tavolo tecnico sul Piano sicurezza del 398esimo Festino di Santa Rosalia. Insieme al sindaco e al prefetto Giuseppe Forlani erano presenti le forze dell’ordine, la Protezione civile, il coordinatore del comitato organizzatore del Festino Maurizio Carta e i tecnici del Comune, impegnati nella predisposizione del Piano di sicurezza.

Le misure per rendere sicura la manifestazione

“Affinché l’impegno profuso nell’organizzazione dei festeggiamenti del Festino – spiega Lagalla – si trasformi in un momento di aggregazione, è necessario assicurarsi che tutto possa svolgersi per il meglio. L’incontro di oggi è stato molto proficuo e sono state messe sul tavolo tutte le misure per far svolgere il Festino nel massimo della sicurezza. Ringrazio fin da adesso le forze dell’ordine e la Protezione civile per il massimo sostegno che garantiranno durante il Festino”.

L’invito di Lagalla, “Venite in mascherina”

L’attenzione del sindaco è rivolta alla pandemia e ai casi di covid che anche a Palermo sono in aumento. “Non possiamo ignorare l’aumento dei contagi da Covid delle ultime settimane. Per questa ragione, invito tutti i palermitani che vorranno partecipare al Festino a venire già muniti di mascherina e ringrazio la Protezione civile che si occuperà di distribuire ai cittadini i dispositivi di sicurezza. Naturalmente resterò costantemente in contatto con le autorità sanitarie per monitorare e tenere alta l’attenzione sull’andamento dei contagi. Nelle prossime ore continueremo a lavorare ancora affinché i vari momenti della manifestazione, previsti in particolare tra la giornata del 13 e del 14 luglio, possano consentire ai palermitani di vivere i festeggiamenti in condizioni di massima sicurezza”.

Il vertice con le associazioni di categoria

Infine, per garantire la massima efficienza e sicurezza dell’evento, è stata convocata dal sindaco Lagalla una riunione delle associazioni di categoria del Cassaro per condividere con loro tutte le azioni necessarie per la buona riuscita del Corteo. “Il metodo del dialogo e della condivisione – ha concluso Lagalla – sarà sempre la cifra della mia amministrazione in modo che gli obiettivi siano conseguiti nella maniera migliore”.

La presentazione della kermesse

Presso il Salone Filangieri del Palazzo Arcivescovile di Palermo, la presentazione del Festino di Santa Rosalia. Particolare attenzione al tema pandemico, con tutti gli attori della macchina organizzativa e istituzionale che hanno invitato i palermitani a un atteggiamento prudenziale e preventivo.

La nove tappe della processione e i primi dettagli sul carro

A presentare l’evento è stato il coordinatore del Comitato artistico Maurizio Carta. “Questa edizione del Festino sarà un canto contro tutte le pestilenze. Ci saranno nove orchestre e una preghiera che, suonando, permetterà ai gruppi canori e sonori di sintonizzarsi fra di loro. Il Festino è la città che si fa teatro e i gesti che si fanno teatralità. Questo è lo spirito originale dell’evento”.

Le nove tappe

Con riguardo alla tradizionale processione saranno nove le tappe previste. Partenza da Palazzo Reale dove, fin dalla mattina, si esibiranno attori e attrice che richiameranno così la città per l’evento. Passaggio successivo al Palazzo Arcivescovile, dove l’arcivescovo Lorefice benedirà il carro. Dopodiché, il carro passerà dalla Cattedrale e dai Quattro Canti, dove il sindaco Roberto Lagalla salirà. La marcia per il Cassaro attraverserà poi l’incrocio con via Roma, per poi raggiungerà le Mura delle Cattive e infine accasarsi a Porta Felice, dando così il via ai tradizionali giochi d’artificio.

Attesa per il carro

Grande la curiosità su quello che sarà il carro di quest’anno. Un’opera fra passato e futuro, descritta dal rappresentante delle maestranze Fabrizio Lupo. “Il germe di questo carro nasce dall’inquietudine, come successo nel 2019. Questo carro ha l’immagine di San Benedetto di Moro che indica il santuario. È un carro palcoscenico. Racconta la storia di Santa Rosalia. Non ha più le linee borboniche. Siamo tornando indietro, ispirando l’opera ai mosaici. C’è una cosa che lega di tutto ciò. Questo carro presenta ritratte alcune note di uno spartito musicale. Le note stampate sul carro sono tratte da “Peregrina sugnu”, canto scritto da Maiorana per il Festino”.

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