La Tenenza della Guardia di Finanza di Lentini ha portato a termine una verifica fiscale nei confronti di un medico di base che opera a Siracusa. Secondo quanto emerge nell’indagine delle Fiamme gialle, il professionista, con quasi mille assistiti, esercitava l’attività in convenzione con il Servizio sanitario regionale.

Evasione dal 2018 al 2021

Il medico, nonostante sia stato destinatario delle certificazioni da parte dell’Asp di Siracusa, ha omesso la presentazione delle dichiarazioni annuali dei redditi per gli anni dal 2018 al 2021.

Segnalato all’Agenzia delle Entrate

L’attività ispettiva condotta dalle Fiamme Gialle lentinesi, attraverso la ricostruzione del reddito complessivo conseguito dal professionista, ha permesso di constatare una rilevante evasione fiscale di elementi positivi di reddito per circa 300 mila euro, a fronte dei quali si è determinato un mancato versamento di imposte dirette per quasi 50.000 euro. L’esito dell’attività è stato segnalato all’Agenzia delle Entrate.

Lotta agli evasori delle Fiamme gialle

“L’evasione fiscale costituisce un grave ostacolo allo sviluppo economico perché distorce la concorrenza e l’allocazione delle risorse, mina il rapporto di fiducia tra cittadini e Stato e penalizza l’equità, sottraendo spazi di intervento a favore delle fasce sociali più deboli. Da qui l’importanza dell’azione “chirurgica” svolta dalla Guardia di Finanza contro gli evasori totali e i frodatori” spiegano dal comando provinciale della Guardia di finanza di Siracusa.

Evasione fiscale nel Trapanese

Due imprenditori di origini cinesi sono stati denunciati ad Alcamo, nel Trapanese, per evasione fiscale e autoriciclaggio. Non avrebbero pagato imposte sui redditi e sul valore aggiunto per oltre 3 milioni di euro. Gestivano un emporio di articoli casalinghi alla periferia di Alcamo.

Scatta il sequestro

Militari del comando provinciale della guardia di finanza di Trapani, in esecuzione di un provvedimento emesso dal tribunale di Trapani su richiesta della Procura, hanno eseguito ad Alcamo il sequestro di articoli di abbigliamento e casalinghi del valore di inventario di oltre 400 mila euro. Il provvedimento ha colpito due imprenditori di origini cinesi, D.G. di 57 anni e Y.C. di 58, entrambi nati a Zhejiang. Questa misura arriva a conclusione di approfondite attività d’indagine che sono state realizzate dal nucleo di polizia economico finanziaria su delega della Procura di Trapani nei confronti di attività commerciali gestite da soggetti totalmente insolventi rispetto agli obblighi tributari.