Non è stata ancora sciolta la riserva sull’ipotesi di un’alleanza tra Pd e M5S alle elezioni regionali.  Nelle riunione di ieri pomeriggio, organizzata in un albergo di Palermo, gli esponenti del Movimento hanno, intanto, dettato le condizioni per un possibile accordo.

I tempi sono stretti ma più passano le ore minori sembrano le chances di un patto tra le principali forze del Centrosinistra. Il deputato nazionale del M5S, Paolo Ficara, è abbastanza scettico ma ritiene fattibile un’alleanza a determinate condizioni.

Quale è la sua posizione sulla vicenda?

Per quanto mi riguarda, alla luce dell’Election day è impensabile un’alleanza in Sicilia per via del fatto che ci presenteremmo divisi alle Politiche ed unite alle Regionali. Gli elettori ci prenderebbero per pazzi.

Però, strategicamente non sarebbe conveniente una intesa in Sicilia?

Se il Centrodestra andasse diviso in Sicilia, allora potrei anche fare uno sforzo ma a condizioni che si stringano dei patti ben chiari, evitando quello che è poi è accaduto poco prima della fine del Governo Draghi: in un Decreto, che affrontava altri temi, il Pd ha inserito una norma sull’inceneritore, ben sapendo la nostra posizione su questi impianti.

Quali sono questi patti su cui non transigere?

Certamente, la gestione dei rifiuti che non può risolversi con gli inceneritori, come ha previsto il Governo Musumeci, e poi le partecipate siciliane, che sono l’altro buco nero della nostra regione. Se non si parte da una profonda revisione di quel sistema che ha portato voti alla solita classe politica, capace, però, di affossare la nostra regione, non si va da nessuna parte. Servono delle riforme chiare e questi due temi potrebbero anche non portarci dei consensi, considerato che soprattutto le partecipate sono macchine nate per produrre consensi.

In caso di Centrodestra unito?

In questo caso, un’alleanza tra Pd ed il Movimento non avrebbe alcun senso e sarebbe del tutto inutile.

A parte il Pd, ci sono altre forze con cui il M5S può allearsi?

Ci sarebbero le formazioni di sinistra, da Claudio Fava ai Verdi: non so, però, se sono interessate ad un’alleanza con il Movimento 5 Stelle. Io li vedo come gli interlocutori principali.

E’ ipotizzabile che il M5S abbia trovato a sinistra la sua collocazione?

Rispetto a 5 anni fa, quando dicevamo che non eravamo né di Destra né di Sinistra, le cose sono cambiate. Una posizione figlia del fatto che non avevamo avuto alcuna esperienza di governo del Paese. Il Movimento ha preso delle posizioni nette sul fine vita per non parlare del reddito di cittadinanza che è un tema importante: si tratta di un provvedimento di sinistra, come nessuno aveva fatto negli ultimi 30 anni. Il reddito di cittadinanza porta la nostra firma.