La Polizia di Stato ha arrestato un cittadino etiope accusati di “reati contro la pubblica fede” dopo che nel pomeriggio di ieri, transitando per Piazza della Repubblica, lo ha fermato e si è mostrato insofferente al controllo.

Il telefono rubato

L’uomo ha spontaneamente consegnato un telefono cellulare, la cui provenienza appariva sin da subito dubbia.
Lo stesso non era in grado di fornire alcuna spiegazione circa la provenienza del telefono e i motivi per cui lo deteneva; non riusciva, peraltro, nemmeno a sbloccarlo. L’uomo è stato quindi accompagnato in Questura per gli accertamenti di rito, che sono stati effettuati anche sul telefono che è risultato rubato il giorno precedente a un turista veronese, che è stato contattato al fine di potergli riconsegnare il telefono.

L’uomo in carcere

L’uomo è stato denunciato per il reato di ricettazione. Gli accertamenti effettuati hanno permesso di far emergere come lo stesso avesse numerosi alias; e proprio da uno di questi alias risultava a suo carico un ordine di carcerazione emesso dal Tribunale di Firenze, che lo condannava alla pena di un anno, tre mesi e quindici giorni di carcere per reati contro la pubblica fede. Il cittadino etiope veniva quindi arrestato e tradotto presso la Casa Circondariale Piazza Lanza di Catania.

Controlli ad Adrano

Nel fine settimana, il personale del Commissariato AAdrano, ha proceduto a serrati controlli volti, tra l’altro, a garantire un debito incremento della sicurezza stradale, rappresentando, inoltre, segnale di legalità e monito per quegli utenti della strada irrispettosi delle più basilari norme. Sono state così rilevate numerose violazioni del Codice della Strada, puntualmente sanzionate, tra le quali, guida senza aver conseguito la patente, guida senza copertura assicurativa, mancato utilizzo di casco e cinture di sicurezza, nonché la circolazione di veicoli privi di regolare revisione. Nel corso dei controlli sono state elevate 20 contravvenzioni per un importo complessivo 19.956 euro, provvedendo altresì, in merito ai veicoli oggetto di contestazione, a 3 sequestri amministrativi e a 7 fermi amministrativi, trattandosi di sanzioni accessorie previste per le violazioni contestate.

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