Nessun passo indietro o ripensamento me anche nessun ricatto. Si al vertice di coalizione, all’incontro con il candidato del campo progressista alla presidenza della Regione ma per lavorare al programma condiviso. E fra le righe la smentita alle voci che circolano di un passo indietro, di un ritiro della candidatura. E’ la sintesi, con qualche sottintenso, dell’uscita del segretario del Pd Anthony Barbagallo a quasi 24 ore dalla riunione dell’ultimatum 5 stelle

Caterina Chinnici è legittimamente il candidato dei progressisti

Interpretazioni e sintesi a parte il segretario è chiaro su alcuni punti “Caterina Chinnici è la candidata alla presidenza della Regione siciliana della coalizione progressista. E lo è legittimamente dopo aver vinto le primarie di coalizione dello scorso 23 luglio. Lo è convintamente e sta lavorando, in silenzio e con grande intensità, in questo senso”.

Un richiamo al rispetto dei patti

“Tutti – continua Barbagallo – , inclusi gli alleati della coalizione, conoscono lo stile e il garbo di Caterina Chinnici che non ama entrare a piedi uniti nelle polemiche. Ricordo che ci siamo impegnati a sostenere, con lealtà, il candidato vincente. Per noi è cosi e lo sarebbe stato anche nel caso in cui avessero vinto Claudio Fava o Barbara Floridia”.

L’avversario da battere è a destra e serve unità

“A tutti, in primis a me stesso ma anche agli alleati, ricordo che l’avversario da battere è il centrodestra e per raggiungere questo obiettivo è necessaria l’unità, non certo discussioni e ultimatum a mezzo stampa. Al più presto la candidata Caterina Chinnici concorderà, ora che ce ne sono le condizioni, un incontro con i responsabili politici della coalizione per mettere a punto un programma che ci consenta di proseguire il cammino che abbiamo avviato e che ci porterà a palazzo d’Orleans”.

Messaggio chiaro

Il messaggio del segretario del Pd è chiaro. Non sono accettabili ultimatum e punti non negoziabili ma solo programmi condivisi

Guai anche dalla sinistra della coalizione

Ma critiche piovono anche da Claudio Fava. Per l’esponente della sinistra della coalizione la Chinnici appare ferma “A sedici giorni dalla fine delle primarie, Caterina Chinnici non sta ancora esercitando il suo ruolo di garante della coalizione. Abbiamo bisogno, subito, di aprire la campagna elettorale che si preannuncia già difficile e di rivitalizzare il nostro popolo. Abbiamo bisogno di sapere e capire come la candidata scelta dalle primarie intenda proseguire”.

E anche fava vede all’orizzonte un disimpegno “Sia chiaro che davanti al perdurare di silenzi e attendismi, il sostegno della lista Centopassi è tutt’altro che scontato”.

Articoli correlati