Un operaio sessantenne della Sirti, Nicola Caruso di Militello, Val di Catania, è morto folgorato ieri sera a Caltagirone nel Catanese mentre eseguiva un intervento di riparazione su un palo della corrente di una linea di media tensione.

Lo rendono noto Filctem Cgil, Flaei Cisl e Uiltec Uil siciliane in un comunicato nel quale esprimono il loro cordoglio. “In attesa che la magistratura accerti le dinamiche di questo ennesimo incidente sul lavoro – scrivono le organizzazioni sindacali – ci stringiamo ai familiari per la grave perdita del congiunto. Non ci sono parole che possano esprimere il dolore e la costernazione per morti assurde che possono e devono essere evitate”.

A fine giugno operaio cade da impalcatura a Paternò

Si tratta quindi di una nuova tragedia sul lavoro. A fine giugno sempre nel Catanese un altro incidente sul lavoro. A Paternò, un operaio edile di 61 anni ha perso la vita precipitando da un’impalcatura. L’incidente è avvenuto in via Erbe Bianche. L’uomo morto si chiamava Angelo Aiosa. Era conosciuto in paese visto che era stato candidato alle amministrative del 12 giugno nella lista Alleanza per Paternò, ma in città era molto conosciuto anche per essere un organizzatore di eventi.

L’incidente è avvenuto intorno alle 8 del mattino, quando per cause ancora da accertare, Aiosa è caduto da un’impalcatura. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 e i carabinieri che hanno chiesto l’intervento dell’elisoccorso. Ma le sue condizioni erano apparse subito gravissime e l’uomo è deceduto poco dopo l’incidente.

In Sicilia 22 morti sul lavoro in sei mesi, i dati dell’Osservatorio sicurezza Vega

Ancora morti sul lavoro nell’isola. Nella Regione con solo 63 ispettori contro i 500 necessari, l’Osservatorio sulla Sicurezza sul Lavoro della società Vega Engineering traccia un quadro impietoso. La Sicilia si piazza nona con 22 morti sul lavoro nel primo semestre 2022 (gennaio-giugno 2022), a pari merito con la Puglia, entrambe in zona arancione per rischio infortunistico.

L’osservatorio ha, infatti, elaborato una zonizzazione a colori, una elaborazione grafica, che dipinge il rischio infortunistico nelle regioni italiane secondo una scala di colori (rosso: incidenza infortunistica superiore al 125% della media nazionale; arancione: incidenza compresa tra la media nazionale e il 125% della media nazionale; giallo: incidenza tra il 75% e la media nazionale; bianco: incidenza inferiore al 75% della media nazionale).

Secondo i dati ufficiali dello studio Vega, aggiornati al 30 giugno, l’indice di incidenza sugli occupati nella nostra regione sarebbe del 16,8%, il 6,8% sul totale degli occupati all’anno nell’isola (1.310.864).

I dati statistici dello studio tengono in considerazione solo gli infortuni mortali, con l’esclusione degli infortuni in itinere.

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