Pd e 5 stelle sempre più separati in casa in attesa di divorzio. La consegna dei simboli elettorali segna un altro momento di allontanamento fra gli ex alleati del campo progressista.

Pd deposita simbolo con “Chinnici presidente” contro parere alleati

Il Pd ha depositato il simbolo per le regionali in Sicilia del 25 settembre. Sotto il logo con i colori classici campeggia la scritta “Chinnici presidente” su fondo rosso. Dunque, i Dem non hanno accolto la proposta del M5s che nell’ultimo vertice avevano chiesto al Pd di non inserire la dicitura Chinnici “come garanzia di terzietà” rispetto all’alleanza della candidata alla presidenza della Regione siciliana. “Oggi abbiamo depositato, all’assessorato regionale alle Autonomie locali, il simbolo della lista del Partito democratico a sostegno di Caterina Chinnici, candidata presidente della coalizione progressista. Un grazie sentito ai delegati Giovanni Bruno e Alfredo Rizzo. Un passo alla volta” si legge nella pagina Fb del Pd siciliano.

Per i 5stelle “così non va”

“Il Pd siciliano somiglia sempre di più a quello nazionale, così non va”. Così il referente del M5s in Sicilia, Nuccio Di Paola, commenta la notizia del deposito del simbolo. “Sono certo che Chinnici a breve risponderà al nostro documento di 9 punti, il problema è il Pd: sta sottovalutando la situazione”, aggiunge Di Paola.

5 stelle depositano simbolo senza “Chinnici presidente”

Anche il M5s ha depositato stamani il proprio simbolo all’assessorato regionale per le Autonomia locali ma a differenza di quello del Pd, nel simbolo dei 5stelle non c’è il riferimento a Caterina Chinnici, candidata governatore in Sicilia per l’area progressista. Il contrassegno del M5s è quello classico, con la scritta 2050.

Il documento irrinunciabile

Il documento con alcuni punti programmatici, ritenuti irrinunciabili dal M5s, è stato consegnato due giorni fa oltre che alla Chinnici anche al Pd e a Claudio Fava dei Centopassi. Formalmente 9 punti ma che diventano ben 21 richieste a ben guardare. In teoria per confermare o rompere l’alleanza ci sarebbe tempo fino al 26 agosto, giorno di scadenza per la presentazione delle liste elettorali. Il termine per la presentazione dei contrassegni elettorali, invece, scade domani alle 16.

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