Vi abbiamo raccontato qualche giorno fa, dei ritardi, anche di sei mesi, nei pagamenti dovuti ai soggetti attualmente impegnati nel programma “Garanzia Giovani”. In merito a quell’articolo riceviamo e pubblichiamo integralmente la nota di Gaetano Sciacca, dirigente generale del Dipartimento Lavoro della Regione siciliana che vi proponiamo, eccola.

Fare chiarezza

Sciacca ci scrive: “In riferimento all’articolo apparso in data 19/09/2022 su BlogSicilia.it, dal titolo: “Scandalo” Garanzia Giovani in Sicilia, 6 mesi di ritardi nei pagamenti ai tirocinanti, nel quale ha ospitato i lamentati ritardi in cui è incorso il tirocinio attivato presso l’azienda dell’imprenditore Antonio Alagna di Salemi, a cui si è aggiunta la denuncia del Segretario Provinciale della CNA di Trapani – Francesco Cicala – che, a suo dire, sottolineava la conseguente opportunità negata ai giovani, evidenziando che solo in pochissimi sono stati pagati e anche con ritardo; affermazioni e analisi evidenziate dai sottotitoli: “Tante le segnalazioni”, “In tanti che rinunciano al programma”, “Tanti i giovani che stanno rinunciando”, “Il flop di Garanzia Giovani”; corre l’obbligo di fare chiarezza sullo stato dell’arte reale che riguarda l’attuazione della Misura 5 – Tirocini del Programma Garanzia Giovani e sulle criticità emerse, relativamente ai pagamenti delle indennità mensili”.

I dati, 4885 giovani coinvolti nella misura 5, ritardi imputabili alla procedura informatizzata

“Ad oggi, sono 4885 i giovani che hanno scelto la misura 5 Tirocini e che gli operatori dei Centri per l’Impiego
dell’Isola hanno messo nella disponibilità delle “Agenzie per il Lavoro”, scelte anch’esse dai giovani (tra le
quali anche la CNA). Le “Agenzie per il Lavoro” in atto hanno avviato solamente 1708 giovani a tale misura,
di questi più della metà ricevono regolarmente l’indennità mensile, la rimanente parte subisce i ritardi
lamentati nell’articolo che nella stragrande maggioranza dei casi sono dovuti al mancato caricamento nella
piattaforma digitale CiapiWeb (con procedura esclusivamente informatizzata e non burocratico-cartacea),
della richiesta ditale di pagamento e della scansione del registro firmato dal tirocinante durante la mensilità
a cui si fa riferimento”.

Le responsabilità del Centro per l’Impiego

“Solamente in pochissimi casi, nell’ordine delle decine, i ritardi di pagamento sono dovuti al fatto che alcuni operatori del Centro per l’Impiego, che erano abilitati al pagamento delle indennità attraverso il Sistema informatico dell’INPS, sono andati in pensione o hanno avuto disabilitati i vecchi accessi in loro possesso e le procedure di nuova abilitazione sono risultate oltremodo lunghe”.

Il motivo dei ritardi secondo Sciacca e i registri dei tirocinanti

“Ad esempio, il caso attenzionato nell’articolo a cui si fa riferimento rientra proprio tra quelli a cui si è potuto dare corso solo in data odierna attraverso una nuova abilitazione al sistema rilasciata dall’INPS, ma ciò
nonostante è stato possibile inserire il pagamento solamente dell’indennità relativa al mese di aprile 2022
perché, a tutt’oggi, la CNA non ha inserito nel portale CiapiWeb la richiesta relativa ai mesi di maggio, giugno,
luglio e agosto, insieme alle relative scansioni del registro firmato dal tirocinante. Fatti, quelli appena
descritti, che accomunano la stragrande maggioranza dei lamentati ritardi”.

Il ruolo delle Agenzie per il Lavoro

“Per quanto rappresentato, si coglie l’occasione ancora una volta, anche per il tramite del vostro giornale, per
sollecitare le “Agenzie per il Lavoro” ad effettuare rapidamente l’immissione digitale dei pochi documenti
richiesti, per consentire agli operatori dei Centri per l’Impiego di potersi tempestivamente adoperare per
effettuare il pagamento dell’indennità spettante ai giovani”.

“Nessun flop”

“Infine, – conclude Sciacca – per quanto riguarda “il flop di Garanzia Giovani” e il citato “click day di marzo scorso”, non si comprende a cosa ci si riferisce, considerato che la Misura 5 – tirocini del Programma Garanzia Giovani, unitamente alle altre Misure, è operativa da novembre del 2021 a seguito dei relativi avvisi la cui data di scadenza era l’8 febbraio 2021”.