Lo spoglio in Sicilia procede (come al solito) a rilento e ancora ci sono incertezze sugli eletti all’assemblea regionale dell’Ars dopo la votazione di domenica 25 settembre nelle varie provincie. Lo scrutinio è partito ieri alle 14 ma ancora in certi luoghi (soprattutto a Siracusa) si è in alto mare.

Elezioni Sicilia 2022, come funziona la ripartizione dei seggi all’Ars

Così la ripartizione dei seggi: 62 attribuiti con il sistema proporzionale puro e soglia di sbarramento al 5 per cento a livello regionale (16 a Palermo, 13 a Catania, 8 a Messina, 6 ad Agrigento, 5 a Siracusa e a Trapani, 4 a Ragusa, 3 a Caltanissetta e 2 a Enna); un seggio spetta al candidato alla presidenza della Regione eletto e un seggio al candidato governatore arrivato secondo nelle preferenze. I

Infine, 6 seggi vengono assegnati all’interno della lista regionale del candidato presidente (cosiddetto listino): si tratta di una lista bloccata che funziona da premio di maggioranza e consente alla coalizione collegata al presidente della Regione eletto di ottenere al massimo 42 seggi all’Ars. I seggi a tal fine non utilizzati sono distribuiti, con criterio proporzionale, alle liste di minoranza che abbiano superato lo sbarramento

Elezioni Sicilia 2022, eletti provincia per provincia (IN AGGIORNAMENTO)

Ecco chi attualmente, dati alla mano, ha il posto assicurato in Ars.

PALERMO

Adriano Varrica e Luigi Sunseri (M5s) – Ismaele La Vardera e Salvatore Geraci (De Luca sindaco di Sicilia) – Edy Tamajo, Gianfranco Miccichè e Gaspare Vitrano (FI) – Valentina Chinnici e Antonello Cracolici (Pd) – Nuccia Albano (Dc) – Vincenzo Figuccia (Lega); Alessandro Aricò, Fabrizio Ferrara e Marco Intravaia (FdI)

CATANIA

Ludovico Balsamo (De Luca sindaco di Sicilia) – Luca Sammartino (Lega) – Jose Marano (M5s) – Anthony Barbagallo (Pd) – Giuseppe Castiglione (Popolari autonomisti) – Gaetano Galvagno (FdI) – Marco Falcone e Nicola D’Agostino (FI) – Andrea Messina (Dc) – Giuseppe Lombardo (Popolari e autonomisti)

TRAPANI

Stefano Pellegrino (FI); Dario Safina (Pd); Mimmo Turano (Lega); Nicola Catania (FdI);

ENNA

Sebastiano Venezia (Pd); Luisa Lantieri (FI).

RAGUSA

Stefania Campo (M5S); Nello Dipasquale (Pd); Giorgio Assenza (Fratelli d’Italia); Ignazio Abbate (Democrazia cristiana)

MESSINA

Tommaso Calderone (FI); Cateno De Luca (De Luca sindaco di Sicilia); Luigi Genovese (Popolari autonomisti); Pino Galluzzo (Fdi); Calogero Leanza (Pd); Antonio De Luca (M5S); Giuseppe Lacotto (Prima l’Italia). A questi si deve aggiungere Elvira Amata, eletta nella lista del presidente Schifani.

AGRIGENTO

Carmelo Pace (Dc); Angelo Cambiano (M5s); Riccardo Antonio Gallo (FI); Giusy Savarino (Fdi); Michele Catanzaro (Pd); Giovanni Di Mauro (Popolari e Autonomisti)

CALTANISSETTA

Michele Mancuso (Forza Italia); Nuccio Di Paola (M5S); Giuseppe Catania (FdI)

SIRACUSA

In attesa dell’ufficialità, dovrebbero essere questi gli eletti a Siracusa: Carlo Auteri (Fratelli d’Italia); Tiziano Spada (PD); Giuseppe Carta (Popolari ed autonomisti); Carlo Gilistro (M5S) e Riccardo Gennuso (Forza Italia)

Il perchè dei ritardi

Sono scese a 54 le sezioni elettorali che ancora mancano all’appello affinché il dipartimento regionale delle Autonomie locali possa procedere alla comunicazione definitiva della ripartizione dei seggi in tutta la Sicilia.

A causa dei dati incompleti e/o errati trasmessi da alcuni Comuni alle Prefetture, infatti, l’Ufficio elettorale della Regione non ha potuto aggiornare il portale web (elezioni.regione.sicilia.it) e non potrà farlo fino a quando i dati non verranno validati.

In particolare, mancano le sezioni nelle seguenti province: Agrigento (due, entrambe nel capoluogo), Caltanissetta (due a Villalba), Palermo (sei a Marineo), Siracusa (42 nel capoluogo e una a Lentini); Trapani (una a Misiliscemi).

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