I Carabinieri di Licodia Eubea (in provincia di Catania) hanno salvato, la notte scorsa, un’anziana da un incendio divampato nella comunità ‘Alisea’ per disabili psichici.

La donna, con deficit dell’udito, era in preda al panico

Diciassette ospiti erano già stati messi in sicurezza in cortile, ma la donna, con un deficit dell’udito, era rimasta nella sua stanza ed era in preda al panico. Militari dell’Arma sono dovuti entrare due volte nei locali invasi dal fumo per trovarla e portarla fuori.

Al vaglio le cause dell’incendio

Le cause dell’incendio sono in via di accertamento da parte dei Vigili del fuoco, ma sembra che le fiamme siano partite da un divano in salotto, provocando del denso fumo nero in tutto il pian terreno.

Sul posto vigili del fuoco, ambulanza e carabinieri

A dare l’allarme è stata un’operatrice, che ha chiamato il 112 per far intervenire Vigili del fuoco, autoambulanza e carabinieri. I militari, arrivati immediatamente, hanno saputo dell’anziana in pericolo e, senza attendere l’arrivo dei pompieri da Vizzini, sono entrati nella struttura, hanno trovato la donna e l’hanno portata in salvo.

L’anziana curata per intossicazione da fumo, gli ospiti trasferiti in altre strutture

All’anziana, visitata da operatori del 118, è stata diagnosticata una intossicazione da fumo che è stata curata con ossigenoterapia. Tutti gli altri ospiti della comunità non hanno riportato alcun danno fisico e, mentre i Vigili del fuoco domavano le fiamme, sono stati condotti in altre strutture, per la momentanea inagibilità dello stabile.

Uomo salvato in extremis dai carabinieri a Trapani

E nelle ultime ore, i carabinieri sono stati protagonisti di un altro salvataggio, anche se si tratta di una notizia di tenore decisamente diverso. Salvato un uomo dall’intento di suicidio. Dal secondo piano dell’immobile in cui abitava ha minacciato di gettarsi nel vuoto. Ad evitare la tragedia i carabinieri che sono riusciti con uno stratagemma a bloccarlo. Non è stato facile e ci sono stati momenti di grande tensione. L’aspirante suicida, un 41enne trapanese, non mostrava alcun segno di collaborazione. Anzi, quando ha visto giungere sotto casa i soccorsi ha cominciato a lanciare oggetti con l’obiettivo di allontanare tutti.

L’intervento

Ad intervenire sono stati i carabinieri del reparto operativo e della compagnia di Trapani in seguito ad una segnalazione. Ad essere stata descritta al telefono la scena di un uomo in forte stato di agitazione psicomotoria che manifestava evidenti intenzioni di suicidarsi. Si era affacciato nudo dal balcone di casa al secondo piano della palazzina in cui abita.

Immediati i soccorsi

Giunti sul posto i carabinieri, coadiuvati da personale dei vigili del fuoco e del 118, hanno attuato tutte le procedure previste per queste situazioni. In particolare un carabiniere ha cercato di stabilire un dialogo con il 41enne che, nel frattempo, inveiva contro tutti. Per allontanarli l’uomo lanciava oggetti dal balcone, mettendo a rischio l’incolumità delle persone che transitavano in strada.

Bloccato prima del gesto inconsulto

Proprio grazie alla preparazione professionale del militare specializzato, che riusciva a catturare l’attenzione del 41enne istaurando un dialogo, i carabinieri sono riusciti a bloccarlo rendendolo inoffensivo per sé e per gli altri. Una volta messo l’uomo in sicurezza è stato accompagnato all’ospedale Sant’Antonio Abate per le necessarie cure.

(foto di repertorio)

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