“Il Governo Musumeci è stato oggetto di un fuoco di fila amico che non lo ha aiutato”. Lo ha detto a BlogSicilia il componente della segreteria nazionale di Azione, Francesco Italia, sindaco di Siracusa, rispondendo ad una domanda sull’opportunità del Terzo polo di candidare alla Regione, come presidente, Gaetano Armao, ex vicepresidente della Regione, il cui risultato, così come quello della coalizione tra Renzi e Calenda, rimasta fuori dall’Ars, è stato deludente “Non sentirete mai dire da me che Armao ci ha penalizzato, del resto ho molta stima per lui e nei confronti del presidente Musumeci” ha detto Italia.

Il flop alle Regionali

Italia ha anche analizzato l’andamento delle elezioni, Politiche e Regionali, nell’ottica del Terzo polo, che ha tenuto nella tornata nazionale ma che ha deluso nelle consultazioni per il rinnovo dell’Ars.

“Le due elezioni, Politiche e Regionali, sono diverse. In merito a queste ultime, va registrato – dice a BlogSicilia il componente della segreteria nazionale di Azione, Francesco Italia – il dato di Siracusa dove si è registrato il risultato migliore, se paragonato a quello degli altri capoluoghi. Devo dire che, sempre a Siracusa, si è sfiorato il 5 per cento con un risultato personale di Michelangelo Giansiracusa (sindaco di Ferla e capo di Gabinetto del Comune di Siracusa ndr) di tutto rispetto.  Per quanto concerne l’elezione regionale, va detto che è necessaria una struttura capillare nel territorio che, inevitabilmente, ha inciso nella preparazione delle nostre liste”

Le elezioni a Siracusa nel 2023

Per Francesco Italia il prossimo appuntamento elettorale è nel 2023 quando a Siracusa ci saranno le elezioni amministrative. Si ricandiderà a sindaco per ottenere un secondo mandato ma deve ricucire i rapporti con il Pd, o meglio con metà di esso, perché una parte lo sostiene, avendo rappresentanti in giunta, mentre l’altra lo osteggia.

“Con il Pd ho sempre tentato delle interlocuzioni ma solo con una parte di esso si sono mantenute. Queste elezioni potranno offrire ulteriori occasioni di dialogo nell’ottica di valori condivisi” ha chiosato Italia.