La sensazione di insicurezza, il degrado del centro storico di Palermo. Un vecchio problema, un enorme problema, con tanto di richieste di intervento all’assessore Carta. Tramite social. E tramite social, l’assessore ha risposto.

Il botta e risposta è avvenuto su Facebook, con il gruppo “Residenti Centro Storico Palermo”, che vanta quasi 5000 iscritti che molto spesso scrivono delle considerazioni sulle (tante) cose che non vanno. Come questa mattina.

Il degrado del centro storico

“Ieri sera mentre tornavo a casa nel centro storico ho avvertito una sensazione di insicurezza e di degrado inaudita. Davanti al Genio civile si raccolgono orde di ragazzi ubriachi e urlanti, probabilmente perché in questa zona, come accanto al Teatro al Massimo si spacciano droghe leggere – legge sul gruppo” -. Bottiglie abbandonate, muri sporchi, cumuli di immondizia e di ingombranti sono una ferita lacerante in una zona della città che dovrebbe essere un gioiello, ma è di fatto un porcile in stato di abbandono. Non esiste controllo del territorio, le forze dell’ordine sono assenti e manca del tutto la video sorveglianza.

“Manca la sicurezza”

Il centrodestra ha utilizzato slogan come ordine e sicurezza, ma di fatto nulla è cambiato, anzi è del tutto peggiorato il servizio di raccolta rifiuti, per incapacità dei vigili urbani di multare gli esercizi di via Maqueda che conferiscono enormi sacchi di rifiuti nei cassonetti invece di utilizzare il servizio porta a porta dedicato. Basterebbe poi osservare per alcune sere il fenomeno dello scarico degli ingombranti per accorgersi che si tratta di un servizio clandestino degli stessi esercizi che nel centro storico vendono materassi e mobili. – si legge ancora nel post – Basta osservare quattro o cinque sere e sequestrare i mezzi. N

on mi pare una cosa straordinaria, come basta esaminare i sacchi enormi di immondizia per risalire all’esercizio commerciale e multarlo pesantemente. Il degrado dei luoghi porta degrado sociale; la notte non si dorme per il rumore delle bottiglie di vetro che vengono lanciate ovunque; i ragazzi vomitano agli angoli delle strade. Occorre lanciare un’iniziativa d’urto per il risanamento della zona che va da corso Vittorio Emanuele al teatro Massimo.

La risposta di Carta

Nel post del gruppo arriva la risposta dell’assessore Carta: “Ho già incontrato numerosi comitati e ascoltato molte istanze… e continuerò a farlo, promuovete un incontro e sarò felice di partecipare – dice Carta – Ricordatevi inoltre che avete il prezioso strumento della Prima Circoscrizione che può aiutarvi, e aiutare me, a risolvere i problemi del centro storico”.

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