Non si ferma il Catania. La squadra di Giovanni Ferraro non domina ma con una prestazione solida riesce a battere il Licata per 2-1 espugnando il Dino Liotta e portandosi altri tre punti in uno dei match di cartello della terza giornata del girone I del campionato di serie D.

Per i rossazzurri si tratta della terza affermazione consecutiva dopo quella di Ragusa e quella casalinga col San Luca ottenuta di fronte a quasi 15mila spettatori. Gli etnei volano a quota 9 in classifica in prima posizione col Lamezia Terme, mentre i padroni di casa, che pur avrebbero meritato in alcune occasioni migliore sorte, rimangono fermi al palo.

Le scelte di Ferraro

Pre partita Licata-Catania

Il tecnico Ferraro opta per il 4-3-3 e rinuncia a Lodi dal primo minuto, inserendo Buffa a centrocampo con Rizzo e Palermo. In avanti tridente Andrea Russotto, Sarao e Giovinco.

Licata parte bene

Ad inizio gara è il Licata a provarci con un tiro da lontano di Mudasiru al primo munto ma la conclusione non inquadra lo specchio della porta. Subito dopo Sarao risponde, sempre da lontano, ma il portiere Valenti risponde presente.

I padroni di casa sono vivaci: all’11 contropiede di Rotolo che però ha sbagliato l’ultimo passaggio. Ed un minuto dopo Rapisarda sbaglia il disimpegno, Calaiò intercetta ma sbaglia da buona posizione.

Il Catania trova l’eurogol

A metà del primo tempo il Catania trova il gol sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Dopo alcune ribattute, la sfera va a Rizzo che dal limite dell’area carica il destro ed al volo con una prodezza balistica non dà scampo all’estremo difensore licatese segnando un vero e proprio eurogol.

I rossazzurri galvanizzati dalla rete e dalla spinta incessante dei circa 1.500 tifosi che hanno raggiunto Licata, sfiorano il raddoppio con Giovinco che non è puntuale all’appuntamento col gol dopo un assist di Palermo imboccato in precedenza da Russotto.

Ruotolo sfiora il pareggio nel finale del primo tempo ma il tiro è fuori ed al 44’ Frisenna va vicino al gol per il Licata.

I rossazzurri contengono il Licata

Ferraro ad inizio ripresa manda De Luca in campo per Russotto. Sono sempre i padroni di casa però ad avere il pallino del gioco.

Il tecnico rossazzurro fa entrare Alessandro Russotto e Jefferson per Buffa e Giovinco. L’ingresso del brasiliano sarà importante nel finale.

Anche il tecnico di casa, Pippo Romano cambia il volto della sua squadra facendo entrare Cannia e Baldeh per Izco e Ficarra. La sfida scivola via tra ulteriori cambi. Ferraro dà fiducia a Sarno per Sarao al 73’. Rubino nel Licata rileva Frisenna.

C’è il forcing dei gialloblu che recriminano per un possibile fallo di mano in area di rigore ma l’arbitro ha fatto correre. Il Licata vuole evitare la terza (immeritata) sconfitta di fila, Rubino di testa impegna Bethers che è sicuro e sventa il pericolo. Subito dopo Romano fa entrare Ouattara per Orlando.

Finale incandescente

Nel finale le emozioni maggiori. All’89 Jefferson sguscia entra in area ed imbecca De Luca che controlla ed appoggia a porta vuota il pallone dello 0-2. La partita però non è chiusa. L’autore del gol viene espulso per la troppa esultanza. Nel recupero il Licata accorcia con Ouattara che di testa fa male alla difesa etnea. Ma è troppo tardi ed il Catania festeggia il terzo successo di fila.

Licata-Catania, il tabellino

Licata: Valenti; Vitolo, Calaiò, Orlando (Cap.); Pino, Ficarra (63′ Cannia), Mudasiru (70′ Marcellino), Frisenna (80′ Rubino), Izco (63′ Baldeh). Allenatore Romano. A disposizione: Sienko, Cappello, Puccio, Saito, Ouattara.

Catania: Bethers, Rapisarda, Castellini, Lorenzini, Lubishtani; Buffa (58′ Russotto Al.), Rizzo (Cap.), Palermo; Russotto An. (46′ De Luca), Sarao (73′ Sarno), Giovinco (55′ Jefferson). Allenatore Ferraro. A disposizione: Groaz, Boccia, Somma, Lodi, Forchignone.

Arbitro: Alberto Poli di Verona, assistenti di linea Salvatore Damiano (Trapani) e Paolo Vitaggio (Trapani).

Note: ammonito Lorenzini (Catania). Espulso De Luca (Catania)

Reti: Rizzo al 22’; De Luca all’89’; Ouattara al 95’.