In giro tranquillamente con un’auto sequestrata, sperando di riuscire a non dare nell’occhio facendo alcune modifiche per non farla identificare. Andando a cambiare persino la targa, presa da un altro veicolo. Un tentativo di raggiro che però non è bastato a tre persone che sono state denunciate dai carabinieri. Sono incappate in un posto di blocco nello scorso fine settimana a Mazara del Vallo, nel Trapanese. I riscontri sul database hanno fatto emergere subito delle anomalie e da successivi accertamenti sono stati scoperti. Con loro altre 4 le persone denunciate per vari altri reati, anche minorenni che avevano con sé dei coltelli vietati.

Controlli ore notturne

Nello scorso fine settimana i carabinieri della compagnia di Mazara del Vallo hanno messo in atto una serie di servizi di controllo del territorio incentrati per lo più nelle ore serali e notturne. A conclusione dell’attività sono stati denunciati 7 soggetti per svariate tipologie di reati.

Riciclaggio

Due uomini ed una donna di 32, 29 e 27 anni, tutti già gravati da precedenti di polizia, sono stati denunciati con le accuse di riciclaggio e violazione dei doveri inerenti alla custodia di cose sottoposte a sequestro amministrativo. Avrebbero cancellato e modificato i contrassegni di identificazione di un’autovettura, in modo da rendere irriconoscibile la targa che era in realtà di un altro veicolo.

Il recidivo senza patente

Un uomo di 52 anni è stato sorpreso alla guida di un veicolo sprovvisto di patente di guida. In seguito ad alcuni accertamenti, è stato denunciato per guida senza patente perché mai conseguita con reiterazione nel biennio. Durante alcune perquisizioni eseguite a seguito di un controllo alla circolazione stradale, due minorenni sono stati denunciati per il porto illegale di coltello da punta e taglio.

Le violazioni del sorvegliato speciale

Infine un 41enne mazarese, sottoposto alla sorveglianza speciale di pubblica sicurezza e con obbligo di soggiorno nel comune di Mazara, è stato denunciato per l’inosservanza delle prescrizioni imposte dal giudice.

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