Anche quest’anno circa cento partecipanti siciliani  al concorso Oscar Green di Coldiretti Giovani Impresa, hanno dimostrato quanto sia importante l’agricoltura. La  finale regionale del premio si è svolta a Marsala in una location unica: le saline Ettore e Infersa.

È un’edizione speciale – commenta Massimo Piacentino, delegato Coldiretti Giovani Impresa Sicilia – dove il filo conduttore oltre alla  salvaguardia dell’ambiente e  la biodiversità è la determinazione di under 40 che vogliono rimanere nella nostra Regione e valorizzarla. Abbiamo avuto una grande partecipazione e questo fa comprendere quanto sia determinante il settore agricolo per la Sicilia  come dimostra la folta presenza nei mercati Campagna Amica. I giovani sono impegnati nella produzione di alta qualità per contribuire allo sviluppo economico dell’Isola.

Sei le categorie.  “Energie per il futuro e sostenibilità” premia quelle imprese che lavorano e producono in modo ecosostenibile, che tutelano, valorizzano,  recuperano e rispondono ai principi di economia circolare e alla chimica verde, riducendo al minimo la produzione di rifiuti, risparmiando e producendo energia nel rispetto dell’ambiente.

 “Impresa Digitale” è per  progetti di aziende agroalimentari che coniugano tradizione e innovazione attraverso l’applicazione di nuove tecnologie come leva per garantire maggiore competitività all’agroalimentare, anche attraverso nuove modalità di comunicazione e vendita come l’e-commerce e il web marketing.

La categoria “Campagna Amica” promuove e valorizza i prodotti Made in Italy attraverso la realizzazione di nuove forme di vendita e di consumo volte a favorire l’incontro tra impresa e cittadini. Il territorio è il fulcro della categoria “Custodi d’Italia” che premia le aziende che contribuiscono al presidio delle aree più marginali e più difficili.

La categoria “Fare Filiera” riguarda progetti promossi nell’ambito di partenariati variegati, come per esempio l’artigianato tradizionale e mondo digitale, arrivando fino agli ambiti del turismo, del design e di ricerca accademica.

“Coltiviamo solidarietà” premia  infine le iniziative volte a rispondere a bisogni della persona e della collettività, grazie alla capacità di trasformare idee innovative in servizi e prodotti destinati a soddisfare esigenze generali e al tempo stesso creare valore economico e, soprattutto, etico e sociale.

Ecco i vincitori

Categoria Fare Rete

Luigi Baldi, 34 anni di Marianopoli, il piccolo centro in provincia di Caltanissetta ama chiamarla “terra di mezzo”. È un’area proprio al centro delle zone più antiche e produttive della Sicilia.

Qui Luigi con la sua azienda Arkania, ha avviato la produzione di zafferano che raggiunge il chilo e che ha conquistato gli chef stellati d’Europa grazie alla rete che ha creato dentro e fuori il centro nisseno. Lo manda in Irlanda e altri paesi europei. Oltre 1200 chili di bulbi e un paziente lavoro permette al giovane di ottenere successi. L’impianto di questo fiore dalle tante virtù straordinarie è anche frutto di un paziente lavoro che inizia a settembre con l’internamento dei bulbi e prosegue con il primo freddo quando all’alba bisogna raccogliere il fiore, pulirlo e poi essiccarlo, in un ciclo continuo fatto di gesti delicati.

Per Luigi Baldi rimanere in Sicilia ed esportare un sogno ha un valore inestimabile in quanto è proprio la voglia di far conosce l’Isola che lo ha portato a specializzarsi in questa coltura.

Categoria Coltiviamo solidarietà

I Locandieri Valentina Corallo (Castelvetrano) La locanda delle seconde possibilità

Chi è arrivato con un barcone, chi è stato detenuto chi ha un difficile rapporto con la società o chi ha problemi fisici. Il lavoro della cooperativa sociale I locandieri di Castelvetrano è di quelli che tracciano un confine tra l’indifferenza e la solidarietà facendo nettamente vincere quest’ultima. In questa cooperativa infatti l’inserimento lavorativo dei meno fortunati è assicurato dai risultati economici delle attività e dei servizi prestati. Il collocamento e le attività vengono gestite mediante la redazione di un progetto, spesso formulato in team con i servizi sociali che hanno mediato il rapporto iniziale fra la persona e la nostra cooperativa.

La cooperativa dal 2005 è impegnata su vari fronti anche per offrire in un contesto particolarmente bello anche forme di turismo slow. L’obiettivo è quello di creare una forma di tutela del patrimonio ambientale valorizzando anche delle risorse sequestrate alla mafia. Una rinascita e una rivincita che ha sempre bisogno di un supporto.

Categoria energia per il futuro e la sostenibilità

Azienda agricola Verde Mare Savoca Me

Vista dall’alto l’azienda di Federico Bucalo, 26 anni, sembra un piccolo gioiello d’oro nella valle d’Agrò. In questa zona fin dal Medioevo si coltivano agrumi, determinando, nei secoli, una grande conoscenza e specializzazione nella cura, in modo particolare del limone. Ed è qui che l’imprenditore, ha iniziato anni fa la sua produzione biologica di limone Zagara bianca, Limone Interdonato IGP e Limone Femminello Santa Teresa.

La sua è la storia di chi vuole fortemente restare in Sicilia e proseguire la tradizione familiare di quando le case profumavano di zagara perché con gli agrumi si stava bene. La sua determinazione l’ha portato a creare nel 2018 l’azienda Agricola Verde Mare ridando vita a terreni ormai dismessi con un progetto che ha previsto nuovi innesti dagli agrumi abbandonati il dove la parola d’ordine è sostenibilità: poca acqua, concimi naturali e tanto sapore.

L’idea di un mondo con più alberi è quella che ha spinto il giovane imprenditore a creare anche un vivaio dove produce e commercializza piantine di limone in vaso da destinare alla coltivazione su terreni oppure semplicemente da tenere nei propri ambienti per abbellirli. Non solo frutti quindi ma anche piante che crescono benissimo grazie al clima e al lavoro costante del giovane.

Categoria Impresa digitale

Morena Aranzulla Bellezza e benessere grazie all’aloe di Lentini

Hanno meno di 35 anni, sono agronomi e tecnici e insieme hanno creato un’azienda con un l’obiettivo di tutelare la bellezza e la salute grazie l’ Aloe Arborescens Miller.

L’idea di Morena Aranzulla e dei fratelli Carmine e Alfio Vasile è nata circa 10 anni fa quando ancora la ricerca della bellezza e del benessere era agli inizi. E dall’idea i fatti grazie alla continua ed insaziabile voglia di migliorarsi. Con la trasformazione i loro prodotti varcano la Sicilia grazie all’e commerce per raggiungere paesi europei che come la Germania hanno da tempo scoperto le proprietà benefiche di questa pianta. La passione dei giovani imprenditori è sempre più legata alla sostenibilità e al basso impatto idrico e infatti le piante grasse hanno bisogno di poche irrigazioni soprattutto in estate ma tanta attenzione per un raccolto di qualità. Lo studio in campo permette di avere le piante sempre in uno stato di crescita ottimale, ed il controllo integrato costante dà la sicurezza della salubrità.

Categoria Campagna Amica

Nicola Dongarrà (Gangi – Pa) La salute spontanea cresce sulle Madonie

Le verdure spontanee rappresentano per la Sicilia un vero e proprio serbatoio di sapori ma sono anche una garanzia di benessere. E proprio sulle verdure Nicola Dongarrà ha costruito la sua azienda. Da Gangi ogni settimana parte con il carico di salute fatto di verdure appena raccolte che diventano veri e propri elisir per i tanti consumatori dei Mercati Campagna Amica. Nicola non si limita a vendere il suo prodotto ma la sua arte sta anche nel raccontare i prodotti inserendoli nel contesto madonita. Negli ultimi anni, questo piccolo tesoro di biodiversità ha cominciato a vivere una lenta fase di riscoperta, complice la voglia di camminare che è sempre in aumento tra gli isolani. La richiesta di informazioni, ricette, e soprattutto di un aiuto nel loro riconoscimento, sono diventate una vera e propria tendenza che ha portato all’organizzazione di corsi di fitoalimurgia ed etnobotanica.