La discesa degli stati maggiori siciliani del Movimento 5 Stelle riesce a far risorgere il gruppo locale a Partinico. A pochissimi giorni dalla scadenza per la presentazione delle liste per le amministrative locali del 13 novembre, i grillini provano a rimettere insieme i cocci di un partito che si era totalmente sfaldato. A dare un segno di rinascita e di presenza sul territorio è stato il deputato regionale appena riconfermato, Luigi Sunseri, che attorniato da gran parte dei fondatori del movimento ha

Sunseri: “Ci siamo con chi ha fatto la storia del Movimento”

Ad essere stato organizzato un meetup, di quelli che oramai da anni non si svolgevano più, che è stato presenziato proprio da Sunseri. In un video pubblico ha parlato il confermato parlamentare siciliano ed ha lanciato importanti segnali: “Si riparte alla grande – ha detto Sunseri – dopo il grande risultato delle scorse elezioni nazionali. Oltre il 21% degli elettori partinicesi ha votato per il Movimento 5 Stelle. Si riparte da una serie di riunioni con i rappresentanti storici che hanno fatto la storia in questa città del Movimento. Ci crediamo nella nostra forza politica per dare un’importante svolta, ci saremo”.

La ritrovata unità

Sembra quindi che sia stata ritrovata quell’unità che si era un po’ persa. Alle scorse elezioni amministrative il Movimento 5 Stelle fu la lista più votata, anche se non riuscì a far eleggere il proprio candidato sindaco, che all’epoca era Gaetano Costanzo, anche lui riavvicinatosi al gruppo e presente all’incontro. Un solo consigliere eletto, Giusi Di Capo, con cui ci furono sin da subito scintille con buona parte della base locale. Ieri la Di capo non era presente alla riunione e forse proprio questo è stato il motivo del riavvicinamento dei fondatori del Movimento a Partinico.

Rebus alleanze

Le liste dovranno essere presentate tra il 14 ed il 19 ottobre prossimi. Il tempo praticamente è quasi scaduto e ancora c’è da fare i conti con le possibili alleanze. Correre da soli in una città con il sistema proporzionale non può essere una strategia vincente, servono più liste e di questo ne sono consapevoli tutti. Ancora c’è un ragionamento sul tavolo proprio per capire con chi eventualmente dialogare. Ci sono spiragli con alcuni movimenti civici, potrebbe essere tentato un accordo con il centrosinistra, quindi Rifondazione e Partito Democratico. Ma specie con i Dem il dialogo appare in salita, considerando quanto accaduto a livello nazionale.

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