Niente assessori almeno sino a che non si insedierà il consiglio comunale. E’ questa la tabella di marcia che si è imposto il neo sindaco di Partinico Pietro Rao. All’orizzonte non ci sarebbe nessun contrasto interno ala coalizione, tutt’altro: “L’assetto di governo lo abbiamo già stabilito, adesso tocca alle varie forze politiche avanzare i loro nomi per far parte della squadra di governo”. Il primo cittadino ha imposto che ognuno dovrà dare una rosa di nomi da cui lui possa scegliere. Ma ha già tracciato il suo identikit: “L’assessore dovrà essere altamente qualificato e a tempo pieno per ricoprire la carica”.

Si parte da tre nomi ma nulla è scontato

Intanto sono 3 gli assessori in pectore che Rao ha designato durante la campagna elettorale. Si tratta di Mario Di Trapani in quota Forza Italia, Agostino Genova per la Dc e Tea Speciale in quota al movimento Nuova Partinico. Saranno tutti confermati? “Posso assicurare che Tea Speciale sarà confermata – ribatte sicuro Rao -, per il resto dovete chiedere ai partiti di riferimento”. Intanto la ripartizione è stata già assegnata: 2 assessorati per Forza Italia e Nuova Partinico, 1 a testa per Partinico nel cuore, Autonomi e Partite Iva e Dc.

La presidenza del consiglio

Solo da qualche giorno è arrivata l’ufficialità della composizione del consiglio comunale. Sono state fatte le notifiche ai neoeletti consiglieri, nei primissimi giorni di dicembre arriverà la convocazione per l’insediamento. Pochi dubbi ci sarebbero attorno alla presidenza del consiglio che spetterà a Forza Italia. partito più votato alle scorse elezioni e che ha anche la maggioranza relativa con 6 consiglieri. L’indiziato numero uno sembra essere decisamente Erasmo Briganò, già vicepresidente dell’assise, il consigliere più votato: “Mi metto a disposizione del partito, della coalizione e anche dell’opposizione, se lo riterranno opportuno, se dovesse servire la mia persona per questo importante e delicato ruolo. Per me sarebbe un grande orgoglio rappresentare l’istituzione”.

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