Scuole chiuse domani nel Siracusano e nel Ragusano dopo l’allerta arancione diramata dalla Protezione civile. Una decisione assunta al termine del confronto con le Prefetture e motivata dalla circostanza che entrambe sono le province che hanno pagato più di tutte i  danni causati dal maltempo abbattutosi nella giornata di ieri con pioggia e soprattutto forti raffiche di vento.

La decisione dei sindaci

“Alla luce dell’ultimo bollettino meteorologico diramato dalla Protezione Civile regionale, che prevede un peggioramento delle condizioni atmosferiche, e di intesa con tutti i sindaci della Provincia, è stata predisposta la chiusura precauzionale di scuole di ogni ordine e grado, ville comunali e cimiteri per l’intera giornata di domani, martedì 29 novembre 2022” dice il sindaco di Ragusa, Peppe Cassì.

I disagi

Nel Siracusano, i problemi maggiori si riscontrano nell’erogazione dell’energia elettrica, come sostenuto dal prefetto, Giusi Scaduto, che guida il Centro coordinamento soccorsi. “Nonostante le oltre 10.000 utenze riattivate dall’Enel nelle ultime ore, perdurano disagi per l’interruzione di energia elettrica in diversi Comuni, tra cui Siracusa, Ferla, Sortino, Solarino e Noto. Ove i tempi di ripristino fossero ancora lunghi, l’azienda provvederà ad assicurare la fornitura a mezzo di gruppi elettrogeni”. Si attendono gli esiti degli accertamenti compiuti dai tecnici sulla tenuta statica degli edifici scolastici.

Danni a Pachino

Tra i Comuni maggiormente colpito dal maltempo, c’è Pachino. “Abbiamo già invitato i dirigenti comunali a predisporre con urgenza le relazioni indispensabili per chiedere per Pachino la dichiarazione dello stato di calamità naturale”.

Richiesta di stato di calamità

Lo afferma, al termine del vertice con la sua giunta, Carmela Petralito, sindaca di Pachino,  il Comune del Siracusano che sta pagando più di tutti i danni causati dal maltempo: gli allagamenti da una parte e le forti raffiche di vento dall’altra, hanno messo in ginocchio un intero territorio che vive perlopiù di agricoltura.

Aziende del ciliegino in ginocchio

Le aziende che producono il ciliegino di Pachino, noto in tutto il mondo, sono davvero in ginocchio. “Le raffiche di vento – spiegano a BlogSicilia dall’amministrazione comunale di Pachino – hanno divelto numerose serre, si sono verificati danni alle strutture, per cui la situazione è grave per le nostre aziende, che sono il cuore pulsante della nostra economica”.

 

 

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