Arriva la conclusione delle indagini per decine di persone indagate nell’ambito dell’operazione antimafia che nel luglio scorso ha dato un duro colpo alle cosche di Palermo, afferenti al mandamento mafioso di Ciaculli e Brancaccio. Per 31 indagati la richiesta della procura adesso sarà quella di portarli davanti al giudice per essere giudicati.

Il blitz antimafia di maggio tra Brancaccio e Ciaculli

L’operazione dei Carabinieri e Polizia hanno messo in luce estorsioni, anche con l’imposizione di operai nei cantieri edili, spaccio di droga, detenzione armi, il controllo delle scommesse clandestine e l’intestazione fittizia di alcuni beni. Il 17 maggio scorso in 31, tra boss e gregari dei clan di Brancaccio e Ciaculli, erano finiti in manette e adesso la Procura si appresta a chiedere il loro rinvio a giudizio: qualche giorno fa è stato infatti notificato l’avviso di conclusione delle indagini a 42 persone. Il blitz antimafia fu la prosecuzione di un’altra operazione, denominata “Stirpe” che era scattata nel luglio 2021 e che aveva visto l’arresto di 16 persone.

Tanti i capi d’imputazione ipotizzati

Le accuse spaziano a vario titolo di partecipazione ad associazione di tipo mafioso, detenzione e produzione di stupefacenti, detenzione di armi, favoreggiamento personale ed estorsione con l’aggravante del metodo mafioso. Le indagini sono state avviate dalla squadra mobile di Palermo e dal servizio centrale operativo nel 2019 e avrebbe permesso di fare luce sull’organigramma delle famiglie mafiose nel mandamento di Brancaccio che comprende le famiglie mafiose da Corso dei Mille a Roccella.

I nomi degli indagati che rischiano il processo

A rischiare il processo adesso sono Girolamo Amato, Vittorio Emanuele Bruno, Ludovico Castelli, Francesco Catalano, Paolino Cavallaro, Girolamo Celesia, Settimo Centineo, Antonino Chiappara, Giuseppe Ciresi, Giuseppe Cottone, Antonietta De Simone, Giovanni Di Simone, Maurizio Di Fede, Vincenzo Di Fede, Gioacchino Di Maggio, Pietro Paolo Garofalo, Sergio Giacalone, Francesco Greco, Antonino Lauricella, Antonio Lo Nigro già noto alle cronache: il boss, il Rolex, il rosario e i segreti), Ignazio Lo Monaco, Salvatore Lotà, Domenico Macaluso, Tommaso Militello, Maria Mirabella, Michele Mondino, Rosario Montalbano, Antonino Mulè, Tommaso Nicolicchia, Francesco Oliveri, Giuseppe Olivia, Onofrio Claudio Palma, Umberto Palumbo, Giuseppe Parisi, Pietro Parisi, Vincenzo Petrocciani, Emanuele Prestifilippo, Leonardo Rizzo, Cosimo Salerno, Andrea Seidita, Gaetano Terrana, Luciano Uzzo.

Articoli correlati