È morto Davide Rebellin. Il noto ciclista è stato travolto da un camion a Montebello vicentino (Vicenza) mentre si allenava. Stando a quanto ricostruito, il mezzo pesante, uscendo dal vicino svincolo autostradale, ha colpito il veronese che è morto sul colpo. L’autista, che non si sarebbe accorto dell’impatto, non si è fermato e i carabinieri sono al lavoro per rintracciarlo.

Rebellin ha corso la sua ultima gara da professionista il 16 ottobre scorso sulla strade di casa alla Veneto Classic. Professionista dal 1992 al 2022, Rebellin era uno specialista delle classiche, in carriera ha vinto un’edizione dell’Amstel Gold Race (nel 2004), tre della Freccia Vallone (nel 2004, 2007 e 2009) e una della Liegi-Bastogne-Liegi (nel 2004), oltre a una tappa al Giro d’Italia.

Vincenzo Nibali, a lungo compagno di nazionale di Rebellin, su Twitter ha scritto: “Rimango tremendamente scioccato nell’apprendere questa triste notizia. Che la terra ti sia lieve, R.I.P. Davide”.

La premier Giorgia Meloni su Twitter: “Sono turbata e rattristata dalla notizia della tragica scomparsa di Davide Rebellin, ciclista italiano che tante emozioni ha regalato agli amanti dello sport nella sua lunga carriera da professionista, conclusasi lo scorso 16 ottobre a 51 anni. Condoglianze alla famiglia”.

Luca Zaia, presidente della Regione Veneto. “Con Davide Rebellin il ciclismo veneto perde una delle sue figure storiche, un esempio di atleta e di uomo andato ben oltre la sua pur strepitosa carriera agonistica. Spero che il suo esempio di passione possa essere seguito dai ragazzi che si cimentano con lo sport del pedale. Lo sport veneto per antonomasia. Il dramma di Davide lascia un segno profondo in tutti noi, in chi ama lo sport, in chi ha visto in lui il campione da sostenere sempre e comunque. Alla sua famiglia e a tutti coloro che gli hanno voluto bene rivolgo le mie più sentite condoglianze”.

 

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