Mancano poche ore all’apertura del villaggio agroalimentare di Coldiretti, in programma dal 2 al 4 dicembre in piazza Castelnuovo, a Palermo. Un evento che avrà il suo cuore nel centro città ma che demanderà le sue arterie con eventi dedicati nelle otto Circoscrizioni del capoluogo siciliano. Manifestazione che ha, come obiettivo primario, quello di fare conoscere le proprietà e i benefici derivati dalla scelta di prodotti a chilometri zero. Ciò nell’ottica di creare uno “scudo” economico rispetto all’avanzare del cibo sintetico.

L’evento di Coldiretti al Politeama

Una manifestazione presentata in una conferenza stampa convocata per lunedì 28 novembre a Palazzo delle Aquile. Presenti il sindaco di Palermo Roberto Lagalla e il presidente regionale di Coldiretti Francesco Ferreri. L’evento si pone l’obiettivo di far conoscere il lavoro degli agricoltori e del frontiere dell’innovazione tecnologica per un settore centrale per l’economia siciliana. A corollario dell’evento, vi saranno esponenti istituzionali, rappresentanti della società civile ed esperti. All’interno degli stand, sarà inoltre possibile degustare alcune specialità agroalimentari siciliane nonchè sostenere l’iniziativa “Spesa Sospesa”, programma di solidarietà per donare prodotti agroalimentari alle famiglie bisognose.

E’ lo stesso presidente regionale di Coldiretti Franceso Ferreri a spiegare l’importanza dell’evento per l’economia siciliana e non solo. “Siamo quasi pronti. Un evento importante per Palermo, in cui si parlerà di biodiversità, di agricoltura. Porteremo tantissimi bambini a scoprire che cos’è l’agricoltura sana e i prodotti di qualità. Tutto ciò facendo un appunto su quello che ci preoccupa di più. Sta andando avanti la produzione di cibo sintetico. Sarebbe un disastro per il made in Italy e la nostra storia“.

La lotta al cibo sintentico e il potenziamento della qualità

La tutela del made in Italy e del made in Sicily sono gli aspetti chiave dell’evento. Ciò al netto anche dello sviluppo di nuove tecnologie che rischiano di mettere in crisi il mercato agroalimentare nostrano e al netto del fenomeno del cosiddetto italian sounding, ovvero la diffusione di marchi che tentano di copiare o richiamare prodotti italiani. “E’ importante capire e conoscere cos’è il cibo sintentico. Sostanzialmente, oggi si comincia a produrre carne o latte utilizzando cellule staminali che, all’interno di bioreattori, servono a produrre prodotti sintentici. Un fatto che va a minare la storia del nostro paese. E soprattutto la nostra grande biodiversità”.

Fatto sul quale Coldiretti ha difeso con forza la scelta di piazza Castelnuovo come location dell’evento. “Essere in un centro storico come quello di Palermo è fondamentale. Condividiamo la bellezza dell’agroalimentare con quella architettonica. Non dobbiamo mai dimenticare che quest’ultima è stata generata su un’economia basata anche su un portante come l’agricoltura, che porta avanti da 3000 anni la nostra Regione.

Un programma molto ricco e che vedrà la presenza di personaggi di spicco della politica nazionale e regionale. “Avremo tantissimi eventi. Verranno esperti che parleranno dell’agricoltura tradizionale e delle sue qualità. Avremo incontri. Ospiteremo migliaia di bambini che verranno a vivere l’esperienza agricola all’interno dell’area asilo. Parlare di sostenibilità, di ambiente e di paesaggio è fondamentale ed è quello su cui bisogna fare attenzione. Faremo un focus particolare sul vino. Ci sarà un grande evento dedicato ai produttori, con un confronto con tre importatori provenienti da tre nazioni diverse, che parleranno di come è cambiato il mercato al netto della pandemia e dalla guerra in Ucraina attualmente in corso.

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