La psicosi corre sul web. A Palermo è dovuto arrivare la polizia, davanti alla scuola media Gregorio Russo, a Borgo Nuovo, dopo che una mamma avrebbe notato un’auto con all’interno una donna che con una scusa avrebbe tentato di attirare una bambina. Non è la prima volta, non sarà l’ultima. Il problema è che il messaggio di questa madre, terrorizzata, da Whatsapp ha fatto letteralmente il giro della chat di mezza città. Ed è stato il panico.

L’intervento della polizia

In via Tindari dunque sono arrivate diverse volanti della polizia. “Volevano prendere una ragazzina di 10-11 anni, ma le si è messa a gridare e sono scappati”, ha raccontato qualcuno agli agenti, che hanno ascoltato una bambina e alcuni potenziali testimoni. Potenziali perchè del fantomatico tentato rapimento, non c’è nemmeno l’ombra. L’intervento è stato effettuato dall’Ufficio prevenzione generale e del commissariato Zisa-Borgo Nuovo.

Il caso all’Uditore

Il primo episodio infatti risale a circa due settimane fa, davanti alla Setti Carraro che si trova a Uditore. Un messaggio Whatsupp che in poche ore  ha fatto il giro di mezza città. E continua a fare capolino nella terrorizzate e terrorizzanti chat di mamme.

Nella registrazione la donna racconta di essere andata dai carabinieri per denunciare l’accaduto. Denunce formali, però, non ne sono state presentate.

L’altro avvistamento

Un secondo avvistamento, pochi giorni dopo, sarebbe stato sempre nella stessa zona, vicino al plesso Basile dell’Istituto comprensivo Rita Levi Montalcini. Questa volta con un altro dettaglio inquietante. “L’uomo accompagnatore della donna albanese – diceva un’altra donna in un nuovo messaggio audio – adesso fa anche foto ai bambini. E’ stata fatta denuncia ieri, infatti la zona di Borgo Nuovo era piena di carabinieri. Le fonti sono sicure perché la cognata di mia sorella ha i bambini che vanno lì e all’uscita si sono accorti di lui”. Ma anche stavolta nessun riscontro.

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