In bilico i contratti del personale assunto durante l’emergenza Covid. Sarebbe emerso nel corso della Commissione sanità all’Ars, come denuncia il deputato di Sicilia Vera, La Vardera. Intanto anche i sindacati chiedono la proroga dei lavoratori sanitari cui contratto scadrà a fine anno. “In commissione sanità abbiamo difeso a spada tratta i lavoratori Covid a cui scade il contratto giorno 31 dicembre”, dice il deputato Ismaele La Vardera, che oggi ha preso la parola in commissione sanità alla presenza dell’Assessore al ramo Giovanna Volo.

Il contratto in scadenza giorno 31 dicembre

“La maggioranza si metta d’accordo su quello che intende fare con gli operatori sanitari, informatici e amministrativi che hanno fatto un grande lavoro durante il periodo del Covid e a cui scade il contratto giorno 31 dicembre. Ho assistito, afferma il deputato La Vardera, ad un ingeneroso ben servito dall’onorevole Margherita La Rocca Ruvolo ex presidente della commissione sanità, che ritiene che i lavoratori del Comparto sono “troppi”.

Qual è l’intenzione della Regione

“Ma se c’è una grande carenza di operatori sanitari, come possiamo immaginare dopo l’immenso lavoro che hanno fatto in estrema emergenza di mandarli a casa? Per questo – aggiunge La Vardera -, riteniamo che la loro esperienza possa essere utile al comparto sanitario. Prendo atto della volontà dell’assessore Volo di volersi occupare di questi lavoratori e aver concordato con le preoccupazioni espresse in commissione. Auspichiamo adesso che il Governo si faccia carico del loro futuro offrendogli le giuste garanzie”.

L’allarme dei sindacati

Secondo la Fp Cgil Palermo la “Proroga ai contratti di tutto il personale in servizio. Il mancato rinnovo dal 1° gennaio metterà in difficoltà le strutture sanitarie pubbliche”. l’appello che lanciano il segretario generale Fp Cgil Palermo Giovanni Cammuca e il segretario provinciale Fp Cgil medici Domenico Mirabile. In una nota inviata all’assessora regionale alla Sanità Giovanna Volo, alla direttrice generale Asp Palermo Daniela Faraoni, e ai direttori generali di Villa Sofia e Cervello, la Fp Cgil Palermo richiama l’attenzione sulla situazione di grave difficoltà che si determinerà qualora molti degli incarichi oggi ricoperti con contratti a tempo determinato o con contratti di lavoro flessibile, cococo e libero-professionali, non vengano rinnovati.

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