La Polizia di Stato ha arrestato un 18enne accusato di omicidio preterintenzionale ai danni di un cittadino delle Mauritius che aveva colpito al volto con un pugno con una violenza tale da farlo crollare per terra privo di sensi. L’arresto è stato deciso dalla Procura di Catania. Il giovane va in carcere come deciso dal Gip.

L’aggressione il 30 luglio scorso

Furono i sanitari dell’ospedale a segnalare la morte dell’uomo, trasportato privo di sensi, con vistosi ematomi al volto ed alla testa e con evidenti perdite di sangue dalla bocca. Le condizioni si sono aggravate al punto tale che, nella giornata l’i agosto è stato dichiarato il decesso.

Le indagini della Polizia e la visione dei filmati

Le indagini degli investigatori della Squadra Mobile e coordinate dalla Procura hanno permesso di ricostruire da subito la vicenda. Il 30 luglio, in piazza Nettuno, nei pressi di un’area attrezzata con giochi per bambini, un piccolo nucleo familiare aveva notato un uomo, in stato confusionale che, tremante, aveva cercato di aggrapparsi allo schienale di una panchina senza riuscirvi e per poi cadere in terra. Era stato chiamato il 118 che ha inviato un’autoambulanza con personale sanitario. L’uomo, poi identificato come cittadino delle Mauritius, è stato trasportato in ospedale per le cure del caso.

La ricostruzione dell’omicidio

L’acquisizione e la visione d’immagini di telecamere nella zona dove era stato soccorsa la vittima, ha consentito di verificare come l’uomo fosse stato aggredito e poi fosse stato colto da un malore. La vittima mentre si trovava nell’area del parco giochi, è stato in contatto con un giovane e con questi ha avuto una discussione animata, in apparenza senza ragione alcuna, al culmine della quale, era il giovane a colpire l’extracomunitario con uno schiaffo talmente violento da farlo rovinare per terra.

La vittima morì in ospedale

La vittima rimase per terra priva di sensi. Sciuto poi versò dell’acqua addosso al mauriziano, per poi tirarlo da un braccio, fino a farlo alzare ed a portarlo verso una panchina dove rimaneva per un po’ fermo, mentre l’aggressore abbandonava il luogo dell’aggressione. La famiglia poi arrivata ha dato aiuto alla vittima poi morta in ospedale.

Il giovane in carcere

L’esame autoptico sul mauriziano ha fatto poi concludere per una morte da ricondurre alle imponenti lesioni conseguenti al trauma cranio-encefalico patito dalla vittima. Nella giornata di ieri 5 dicembre, gli Agenti della Polizia di Stato delegati per l’esecuzione, una volta rintracciato il Domenico Roberto Sciuto lo ha portato nella Casa Circondariale di Piazza Lanza.