MILANO (ITALPRESS) – “Sono posizioni che non condivido, sia sul piano culturale che su quello politico. La grande cultura russa è parte integrante di quella europea. E’ un elemento che non si può cancellare. Mentre la responsabilità della guerra va attribuita al governo del Paese, non certo al popolo russo o alla sua cultura”. Così, secondo quanto si apprende, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, durante il pranzo a Milano con la presidente della Commissione Europea Ursula Von der Leyen a poche ore dalla prima della Scala, ha commentato le polemiche sulla scelta di mettere in scena il “Boris Godunov” del compositore russo Modest Musorgskij.
Sono stati l’inno italiano e quello europeo eseguiti dall’Orchestra diretta da Riccardo Chailly ad aprire la Prima della Scala. All’ingresso nel Palco Reale del teatro lirico milanese, Mattarella, accompagnato dalla figlia Laura, è stato accolto da una lunga standing ovation.
Accanto a lui la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. Nello stesso palco il presidente del Consiglio Giorgia Meloni, quello del Senato Ignazio La Russa, il governatore della Lombardia Attilio Fontana e il sindaco di Milano, Giuseppe Sala.

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