Perdita nel territorio comunale di Termini Imerese, in contrada Pileri, ed acquedotto Nuoto Scillato messo fuori esercizio dall’Amap per i lavori di riparazione.

Lo rende noto la stessa azienda partecipata che si occupa delle reti idriche attraverso una comunicazione sul proprio portale istituzionale.

Possibili disagi in provincia

Potrebbero esserci disservizi a Casteldaccia, Santa Flavia, Bagheria, Ficarazzi, Villabate e del distretto Galletti – Bandita – Favara della Città di Palermo.

Interruzione già da oggi, 7 dicembre

Si legge, infatti, che “L’Amap informa che, a causa dell’attivazione di una copiosa perdita nel territorio comunale di Termini Imerese, in Contrada Pileri, sarà immediatamente costretta, già dalla serata di oggi mercoledì 7 dicembre, a porre fuori esercizio l’acquedotto Nuovo Scillato”.

Disservizi potranno pertanto verificarsi alle utenze della zona industriale di Termini Imerese, dei Comuni di Casteldaccia, Santa Flavia, Bagheria, Ficarazzi, Villabate e del distretto Galletti – Bandita – Favara della Città di Palermo”.

I lavori dureranno fino al 9 dicembre

Si legge inoltre che “I lavori avranno immediatamente inizio non appena sarà completato lo svuotamento della tubazione e verosimilmente si protrarranno fino al primo pomeriggio di venerdì 9 dicembre. I disservizi verranno minimizzati attraverso il potenziamento dei prelievi da fonti idriche alternative che sono state immediatamente attivate”.

Ed inoltre: “A seguito della riattivazione dell’adduttore si potranno verificare lievi incrementi di torbidità delle acque distribuite nelle reti i quali tenderanno a normalizzarsi rapidamente. Ogni ulteriore aggiornamento sarà disponibile sul sito www.amapspa.it ovvero telefonando al numero 091.279111 (risponditore automatico) o al numero verde 800-915333 (esclusivamente da telefono fisso)”.

Ad ottobre il centro storico di Capaci rimase a secco

A metà ottobre il centro storico di Capaci, rimase a secco un’improvvisa carenza. Al Comune del Palermitano piovvero decine e decine di segnalazioni. Dall’Amap, la società che gestisce il servizio idrico in paese, non era stata fatta alcuna segnalazione preventiva di presunti disagi nell’erogazione idrica. Alla fine l’amministrazione comunale si era messa in contatto con la società partecipata ed ebbe conferme del problema. Effettivamente l’acqua era venuta meno in un’ampia fetta della zona del centro storico di Capaci ed aveva creato malumori e disagi di non poco conto.