La super lussuosa nave da crociera della “Resilient lady” è stata consegnata. Il miliardario che l’aveva commissionata ha saldato quanto dovuto, riuscendo a sbloccare la sua partenza e messa a regime. La megastruttura era rimasta ferma da questa estate in attesa che fosse saldato il salatissimo conto. Ben 560 milioni di euro ancora da saldare sui circa 700 del costo totale. Una struttura magnifica con mille comodità e super all’avanguardia, ecco quali sono.

La commissione a Fincantieri

È stata consegnata la “Resilient Lady”, terza di quattro navi da crociera commissionate a Fincantieri da Virgin Voyages. Si tratta del nuovo operatore del comparto crocieristico e brand del gruppo Virgin di sir Richard Branson. La nave era ormeggiata nel porto di Palermo da luglio. “Resilient Lady” è gemella di “Scarlet Lady”, “Valiant Lady” e “Brilliant Lady”, varata appena due settimane fa, che hanno una stazza lorda di circa 110 mila tonnellate, una lunghezza di 278 metri e una larghezza di 38.

Una “comfort class”

Le unità della classe di questa lussuosa nave sono tutte dotate di oltre 1.400 cabine in grado di ospitare a bordo più di 2.770 passeggeri, assistiti da un equipaggio di 1.160 persone per garantire lo stile distintivo di Virgin. La qualità della vita a bordo è garantita dalla certificazione “comfort class”, che attesta livelli minimi di rumore e vibrazione percepiti. C’è anche un utilizzo estensivo della domotica, grazie alla quale gli ospiti sono in grado di gestire un’ampia serie di funzioni della cabina. Dal condizionamento all’ illuminazione, dall’apertura e chiusura delle tende alla musica e televisione. Il tutto attraverso una app da installare sul proprio smartphone.

Design originale

Queste navi si caratterizzano per il design originale e per la particolare attenzione prestata al recupero energetico. Ciò grazie all’utilizzo di tecnologie alternative e all’avanguardia nel settore capaci di ridurre l’impatto ambientale complessivo. Sono dotate infatti di un sistema di produzione di energia elettrica da circa 1 megawatt che utilizza il calore di scarto dei motori diesel. Sono inoltre installati un sistema di scrubber, ovvero un dispositivo per lo smaltimento sostenibile degli ossidi di zolfo. In dotazione anche una marmitta catalitica capace di abbattere anche le emissioni degli ossidi di azoto. Le unità sono interamente allestite con luci led per la riduzione del consumo energetico. Il design idrodinamico dello scafo può assicurare performance eccellenti, con un conseguente risparmio di carburante.

Articoli correlati