Un pannello in ceramica realizzato da “Le ceramiche di Bisanzio” in ricordo della coppia di attori palermitani Franco Franchi e Ciccio Ingrassia, è stato installato questa mattina in via Salita Caputo, a Monreale, in provincia di Palermo. L’iniziativa del Comune di Monreale in collaborazione con l’associazione “Monreale Commercio” con Carmelo Norcia e Piero Faraci, nello stesso anno in cui ricorre il centenario della nascita di Ciccio Ingrassia e il trentennale della morte di Franco Franchi.

L’opera dedicata ai due comici palermitani

L’opera è dedicata alla coppia di attori comici palermitani protagonisti di una lunga carriera professionale piena di successi e ai quali recentemente Poste Italiane ha dedicato un francobollo. All’inaugurazione hanno preso parte il sindaco Alberto Arcidiacono con gli assessori Rosanna Giannetto e Giuseppe Di Verde; il comandante della stazione dei carabinieri Antonio La Rocca; il consigliere Santina Alduina; Maria Letizia figlia di Franco Franchi; il cultore della coppia siciliana Giuseppe Li Causi; autorità civili e militari. A benedire l’installazione Don Nicola Gaglio. Diverse le associazioni del territorio presenti, tra queste Humanitas e Tema.

Il francobollo donato all’arcivescovo di Monreale

Il 26 noevmbre, presso il Palazzo Arcivescovile di Monreale, Giuseppe Li Causi, il cultore di Franco Franchi e Ciccio Ingrassia, ha donato il bollettino ufficiale delle Poste Italiane in cui c’è il francobollo commemorativo ai due grandi artisti all’Arcivescovo Gualtiero Isacchi. Il francobollo è stato emesso il 26 ottobre 2022 dalle Poste Italiane per i 100 anni della nascita di Ciccio Ingrassia ed i 30 della morte di Franco Franchi.

Le parole dell’arcivescovo

“Innanzitutto, mi ha fatto piacere conoscere questa magnifica iniziativa – ha dichiarato l’Arcivescovo Gualtiero Isacchi -. Non sono un cultore di Franco Franchi e Ciccio Ingrassia, ma sono cresciuto guardando i loro film. Film che guardi molto volentieri. Erano due artisti semplicemente eccezionali, un duo perfetto. Un duo che trasmetteva gioia, allegria e spensieratezza. Riuscivano a farci sorridere anche su tematiche importanti, difficili e complesse. Credo che le persone che trasmettono la gioia, siano persone preziose”.
“È importante tramandarli alle nuove generazioni – ha proseguito -. La loro comicità era una comicità molto intelligente perché sana, semplice e concreta, legata all’esperienza. Fanno parte del nostro patrimonio culturale e artistico”.

I ricordi di Li Causi ​

Commenti positivi anche da Giuseppe Li Causi: “Sono felicissimo di aver conosciuto l’Arcivescovo Gualtiero Isacchi. Appena l’ho visto in televisione, la prima volta, ho intuito che è una persona umile, perbene e molto vicina alla gente. Durante l’incontro ho parlato della mia passione per i due grandi artisti. Inoltre, ho donato all’Arcivescovo il bollettino ufficiale delle Poste Italiane in cui c’è il francobollo commemorativo. L’incontro, mi ha fatto ricordare la mia infanzia, vissuta a Monreale. Frequentavo la chiesa del S.S Crocifisso della Collegiata in cui ho conosciuto il seminarista Felice Russo. Quest’ultimo divenne sacerdote e segretario dell’Arcivesco Cassisa. Tramite padre Felice, frequentavo spesso il palazzo, a volte cenavo con loro. Che bei ricordi!”.